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Cosenza, i rapitori della piccola Sofia avevano già tentato un sequestro

Pubblicato: 21/01/2025 21:32


Si è conclusa per fortuna con un lieto finte la storia della neonata di un giorno che era stata rapita a Cosenza. La piccola, Sofia Cavoto di appena un giorno, era stata prelevata all’interno della clinica Sacro Cuore, nel centro della città. Il fatto è accaduto intorno alle 18.30 del 21 gennaio. Sul posto è intervenuta la polizia. L’allarme è stato diramato a tutte le forze dell’ordine e dopo tre ore la piccola è stata ritrovata. Le sue condizioni sono buone e non sarebbe in pericolo.
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La coppia di rapitori ci aveva già provato


Rosa Vespa e Aqua Moses, la coppia arrestata per il gesto, avevano già tentato di rapire un altro neonato poco prima. Rosa, fingendosi infermiera, aveva provato a convincere una mamma a consegnarle il figlio per un cambio pannolino. La donna, insospettita, aveva rifiutato.

La coppia voleva un maschietto. Sui social, poche ore prima, avevano annunciato la nascita di un figlio chiamato Ansel. Per mesi, Rosa aveva simulato una gravidanza. Quando hanno rapito Sofia, l’hanno vestita di azzurro e portata a una festa di battesimo a Castrolibero.

La dinamica del rapimento

Secondo le prime notizie, nella clinica si sarebbe presentata una donna col volto coperto parzialmente da una mascherina che, spacciandosi per una infermiera ha prelevato la bambina dicendo alla mamma che doveva portarla dal pediatra, e se ne è andata. In corridoio ad attenderla c’era un uomo con una culla.

La scena è stata ripresa dalle telecamere. La bambina indossava una tutina rosa con Minnie. In ospedale è arrivato anche il magistrato di turno per sentire la mamma e le nonne e ricostruire quanto accaduto. Nel filmato si vede la donna avvicinarsi ad un ovetto da neonato, raggiunta subito dopo da un uomo con un cappellino in testa.

Sono marito e moglie i due fermati dalla Squadra mobile di Cosenza per il sequestro di una neonata avvenuto intorno alle 18.30. Lei, 51 anni, è di Cosenza, lui 43 è un cittadino senegalese. La donna, secondo quanto si è appreso, ha simulato la gravidanza per 9 mesi ed una settimana fa aveva postato sui social di avere partorito un bambino. La neonata è stata trovata già vestita come un maschietto

La donna e le nonne, non vedendo rientrare la piccolina, si sono impensierite e hanno dato l’allarme. La nota di ricerche è stata diramata a tutte le forze dell’ordine. Dopo tre ore di ansia, la bambina è stata ritrovata dagli agenti della Mobile, coordinati dal questore Giuseppe Cannizzaro e dal capo della Mobile Gabriele Presti. Si trovava a bordo di un’auto insieme alla donna e all’uomo che l’hanno prelevata dalla clinica. La vettura è stata fermata dalla polizia a Castrolibero. I due sono stati fermati e portati in questura.

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Ultimo Aggiornamento: 22/01/2025 10:57

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