
La scomparsa di un uomo dopo l’esplosione di una palazzina a Catania aveva fatto temere il peggio, spingendo i soccorritori a utilizzare cani molecolari per cercarlo tra le macerie. Fortunatamente, l’uomo era uscito di casa spaventato dal boato, lasciando però il cellulare, motivo per cui era diventato irrintracciabile. La sorella, Maria Trovato, ha chiarito la situazione: “La persona dichiarata dispersa è mio fratello. Fortunatamente lo abbiamo trovato. Non aveva il cellulare con sé, era fuori Catania e, saputa la notizia, si è recato subito al pronto soccorso”.

L’esplosione, avvenuta nel rione San Giovanni Galermo, è stata causata da una fuga di gas durante l’intervento dei tecnici. L’incidente ha provocato il crollo della palazzina e lasciato 150 persone sfollate, costrette a trascorrere la notte presso amici, parenti o strutture ricettive attivate dal comune.
🔴#Catania Esplosione per una fuga di gas, crolla palazzina di tre piani: non risultano vittime, ma diversi feriti. È accaduto nel Rione San Giovanni Galermo, dove due squadre dell'azienda del gas stavano verificando l'eventuale perdita nella rete di cittàpic.twitter.com/EB5lpuBM8b
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) January 21, 2025
I feriti sono quattordici, tra cui due in condizioni gravi, oltre a due soccorritori del 118. Subito dopo l’incidente, le autorità hanno evacuato l’area in un raggio di 300-400 metri per motivi di sicurezza.
Sul luogo sono intervenute tutte le squadre di emergenza, incluse unità cinofile e squadre Usar per la ricerca e il soccorso. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte sulle macerie, iniziando le operazioni non appena i livelli di gas nella zona si sono ridotti. L’esplosione ha scosso profondamente il quartiere, lasciando dietro di sé una scena di devastazione.