
Un video che documentava le ultime fasi dell’inseguimento dei carabinieri e l’incidente in cui perse la vita Ramy Elgaml è stato effettivamente cancellato. Questo è quanto emerge dalla consulenza tecnica firmata dall’informatico Marco Tinti, incaricato dai pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini di verificare l’esistenza del file e la sua eliminazione, come denunciato dal testimone Omar E. Quest’ultimo aveva dichiarato che i militari gli avevano ordinato di eliminare il video dal suo cellulare.
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Secondo le informazioni ottenute dall’AGI, il video di un minuto e dieci secondi non è stato recuperato, ma sono state trovate tracce evidenti della sua cancellazione. Nella cache della galleria è rimasto un singolo frame che mostra quelle che sembrano essere le luci dell’auto dei carabinieri.
L’analisi forense ha inoltre stabilito che la fotocamera del telefono di Omar E. era attiva dalle 4:03 e 22 secondi fino alle 4:04 e 31 secondi. La posizione del dispositivo, alle 4:03, è stata geolocalizzata in via Ripamonti, all’angolo con via Quaranta, luogo in cui lo scooter guidato da Fares Bouzidi, con a bordo Ramy, si schiantò contro un palo. Successivamente, alle 4:49, Omar E. ha effettuato tre ricerche online sul tema: “come recuperare i file cancellati dal cestino”.
“Quando hanno visto che stavo filmando, due carabinieri in divisa sono venuti da me, mi hanno fatto una foto ai documenti e mi hanno detto: ‘cancella immediatamente il video, adesso che hai fatto il video ti becchi anche una denuncia’,” ha raccontato il testimone.
Due carabinieri risultano ora indagati per frode processuale e depistaggio a causa di queste presunte pressioni.