
L’Agenzia delle Entrate sta preparando l’invio di nuove cartelle esattoriali. Tremano gli italiani, perché si parla di un invio massiccio, che “colpirà” moltissime persone. L’operazione dell’Agenzia, prevista dalla Legge di Bilancio dello scorso anno, interessa circa 500mila immobili. Il piano di controlli partirà dall’analisi delle cessioni dei crediti d’imposta, confrontando questi dati con le informazioni catastali disponibili. Sebbene non siano ancora state inviate comunicazioni ufficiali, l’ex direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, ha precisato che il processo inizierà a breve, e che si focalizzerà sugli immobili che hanno beneficiato di incentivi fiscali senza aggiornare la loro posizione catastale. Negli ultimi anni, infatti, molti italiani hanno approfittato del Superbonus e di altri incentivi per migliorare le proprie abitazioni, installando pannelli solari, cappotti termici o ristrutturando gli edifici. Quello che in molti non sapevano, o pur sapendolo non hanno fatto, è che dopo aver completato i lavori era necessario aggiornare i dati dell’immobile nel catasto. Cosa succede quindi ora?
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L’Agenzia incrocia i dati delle persone che hanno richiesto il Superbonus con quelli del catasto: se risultano lavori importanti senza un adeguamento della rendita catastale, potrebbe scattare un avviso dal Fisco. L’incrocio dei dati avverrà attraverso il confronto tra le dichiarazioni di cessione del credito per interventi legati al Superbonus (come ristrutturazioni, miglioramenti dell’efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici o colonnine di ricarica per veicoli elettrici) e le informazioni presenti nel catasto. Se non è stata presentata la necessaria dichiarazione di variazione catastale, il contribuente potrebbe ricevere una comunicazione di richiesta di adeguamento. L’Agenzia delle Entrate ha fatto partire i controlli per chi ha usufruito di questi bonus per verificare se ha rispettato tutti gli obblighi, tra cui l’eventuale aggiornamento della rendita catastale. Questo valore è molto importante perché che rappresenta il cosiddetto “peso fiscale” di un immobile.

Quando vengono fatti interventi significativi, il valore può ovviamente migliorare. La rendita catastale è un valore che viene attribuito a ogni immobile e serve come base per calcolare diverse imposte, tra cui l’IMU (l’imposta municipale sugli immobili). In pratica, la rendita catastale riflette il valore fiscale dell’abitazione, che può non coincidere con il suo valore di mercato. Quando si fanno lavori di ristrutturazione importanti, come l’installazione di un cappotto termico, l’ampliamento di un’abitazione o la messa in sicurezza sismica, e questi lavori aumentano il valore dell’immobile di almeno il 15%, allora la rendita catastale deve essere aggiornata. Se l’Agenzia delle Entrate riscontra incongruità potrebbe chiedere chiarimenti o richiedere il pagamento di eventuali imposte non corrisposte attraverso le cartelle esattoriali.