
Riccardo De Felice, l’ormai 27enne accusato di aver accoltellato a morte il padre, è stato assolto dalla Corte d’Assise di Treviso. La sentenza ha riconosciuto la totale incapacità di intendere e di volere del giovane al momento dell’omicidio, avvenuto il 16 novembre 2022 nella loro abitazione a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso.
La decisione è stata presa sulla base di diverse perizie psichiatriche che hanno evidenziato gravi alterazioni mentali nel ragazzo. Secondo quanto emerso, De Felice era convinto che il padre non fosse il suo genitore biologico, ma un suo sosia.
La vicenda ha sconvolto la comunità locale, ma la sentenza tiene conto delle condizioni psichiche che hanno portato il giovane a compiere il tragico gesto. Le consulenze mediche hanno chiarito che De Felice agiva sotto l’influenza di profonde distorsioni della realtà, che lo rendevano incapace di comprendere la gravità delle proprie azioni.
L’assoluzione pone ora l’attenzione sul percorso di recupero e cura del 27enne, mentre la famiglia e la comunità restano segnate da una tragedia che ha strappato una vita e devastato altre.