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Roma, morta una donna di 74 anni: travolta da un’auto su viale delle Milizie

Pubblicato: 31/01/2025 19:08

Un’altra tragedia stradale scuote Roma. Una donna di 74 anni ha perso la vita venerdì 31 gennaio su viale delle Milizie, all’altezza del civico 124. La vittima, residente in zona, è stata investita da una Fiat Panda guidata da un’81enne. L’impatto si è rivelato fatale: nonostante l’intervento dei soccorsi, per l’anziana non c’è stato nulla da fare.

Secondo i primi rilievi effettuati dalla polizia locale del gruppo I Prati, l’incidente è avvenuto sulle strisce pedonali. La conducente, sotto shock, si è fermata immediatamente ed è stata poi accompagnata all’ospedale Santo Spirito per accertamenti. La salma della vittima è stata trasferita al Policlinico Agostino Gemelli, mentre l’auto è stata posta sotto sequestro per ulteriori indagini. Il tratto di strada, tra viale Angelico e largo Trionfale, è rimasto chiuso temporaneamente per consentire i rilievi.

Bilancio nero sulle strade di Roma

L’incidente su viale delle Milizie si aggiunge a un altro dramma avvenuto la stessa notte a Tivoli, sulla via Maremmana inferiore. Un 21enne, Claudio Misseri, ha perso la vita in uno scontro frontale tra la sua Mini Cooper e una Nissan Juke. Da inizio anno, undici persone hanno perso la vita sulle strade di Roma e provincia, di cui cinque pedoni.

Tra le vittime spiccano episodi tragici: il 5 gennaio un ciclista 30enne è stato travolto in via Tiburtina; l’8 gennaio un uomo di 34 anni, Rico Bruce Bresson, è stato investito da un suv su via Salaria; il 10 gennaio, Cinthia Ventucci, 69 anni, è morta attraversando via Andriulli, e pochi giorni dopo, il 15 gennaio, Ivan Rulli, 48 anni, ha perso la vita su via dei Romagnoli.

L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale a Roma. Marco Milani, del Sulpl, ha dichiarato: “La polizia locale soffre una carenza organica di 3mila agenti, distolti su altri servizi. Serve una revisione del concetto di sicurezza urbana.” Paolo Nasponi, dell’Ugl, ha aggiunto: “Manca un piano di prevenzione serio per fermare questa carneficina. L’amministrazione sembra più focalizzata sui sistemi elettronici di sanzione che sulla pianificazione dei controlli.”

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