
Li chiamano Tutor 3.0, si tratta dei nuovi Tutor, il sistema di rilevamento della velocità e delle infrazioni stradali in autostrada. E rappresentano una svolta rispetto ai vecchi modelli. Questa versione aggiornata è infatti più precisa e difficile da aggirare rispetto ai modelli precedenti e agli autovelox tradizionali (entre gli autovelox rilevano la velocità istantanea di un veicolo tramite fotocellule laser, i Tutor 3.0 sono dispositivi più avanzati, in grado di rilevare sia la velocità istantanea che la velocità media su specifici tratti autostradali). Grazie alla nuova piattaforma Navigard, i Tutor 3.0 sono in grado di rilevare non solo il superamento dei limiti di velocità, ma anche altre violazioni come la circolazione su corsie non consentite, sorpassi pericolosi da mezzi pesanti e altre infrazioni del Codice della Strada. Sviluppati da Movyon, la divisione tecnologica di Autostrade per l’Italia, i Tutor 3.0 sono stati attivati a partire dal 7 marzo 2025 su 26 nuove tratte autostradali. Questi sistemi avanzati sono caratterizzati da componenti tecnologiche di ultima generazione, garantendo maggiore precisione e sicurezza rispetto ai modelli precedenti e agli autovelox tradizionali.
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Come funzionano i nuovi Tutor
Questi nuovi tutor sono stati approvati con il Decreto dirigenziale n. 305 del 20/06/2024, e utilizzano una combinazione di telecamere full-HD, radar, server periferici e un sistema centrale per rilevare la velocità media e istantanea. Inoltre, il sistema è capace di riconoscere il tipo di veicolo (auto, moto, camion, autobus, ecc.) anche in condizioni di scarsa visibilità come pioggia, nebbia o durante il passaggio tra corsie. La velocità media viene calcolata confrontando i tempi di percorrenza tra due portali, mentre la velocità istantanea viene rilevata nei singoli punti di raccolta dati. Quando la velocità supera i limiti consentiti, il sistema interroga automaticamente gli archivi della Motorizzazione e degli autonoleggi per identificare il proprietario e il conducente del veicolo. Successivamente, la Polizia Stradale emette il verbale di violazione.

I nuovi Tutor 3.0 sono integrati con la piattaforma Navigard, che gestisce i dati provenienti da diversi sensori e tecnologie. Oltre al monitoraggio della velocità, la piattaforma è in grado di rilevare anche il rispetto delle corsie d’emergenza e l’obbligo di destra per i veicoli pesanti, nonché monitorare il transito di merci pericolose in tratti autostradali non consentiti. Tra le altre funzioni avanzate, Navigard sarà in grado, a partire dal 2026, di rilevare la presenza di veicoli contromano e ostacoli nelle gallerie lunghe oltre 500 metri. La presenza di questi nuovi sistemi di rilevamento sarà ovviamente sempre segnalata con appositi cartelli.

Le tratte autostradali dove sono già attivi
A partire dal 7 marzo 2025, il nuovo sistema Tutor 3.0 è stato attivato su 26 tratte autostradali italiane, coprendo circa 1.800 chilometri di carreggiate gestite da Autostrade per l’Italia.
Ecco l’elenco delle tratte interessate:
Autostrada A1 Milano-Napoli:
Chiusi – Monte San Savino (4 tratte in entrambe le direzioni)
Castelnuovo di Porto – Settebagni (direzione Roma)
Area di Servizio Tevere – Fabro (direzione Firenze)
Autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso:
Saronno – Lomazzo Nord (5 tratte in entrambe le direzioni)
Autostrada A11 Firenze-Pisa Nord:
Prato Ovest – Prato Est (in entrambe le direzioni)
Prato Ovest – Pistoia (in entrambe le direzioni)
Montecatini – Pistoia
Autostrada A14 Bologna-Taranto:
Pesaro – Cattolica
Riccione – Cattolica (in entrambe le direzioni)
Riccione – Rimini Sud (in entrambe le direzioni)
Autostrada A27 Mestre-Belluno:
Treviso Nord – Allacciamento SPV A27
Treviso Sud – Treviso Nord (in entrambe le direzioni)
Vittorio Veneto Nord – Fadalto