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Michele Serra attacca Giorgia Meloni a Piazzapulita: “Non ha senso chiederle di dichiararsi antifascista, perché non lo è”

Pubblicato: 21/03/2025 09:45
Michele Serra Meloni Piazzapulita

Le critiche di Giorgia Meloni al Manifesto di Ventotene e la dura reazione della sinistra continuano ad alimentare il dibattito politico. Dopo l’intervento della premier, il tema è stato ripreso anche da Piazzapulita, il programma condotto da Corrado Formigli su La7.
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Il dibattito a Piazzapulita

Nella puntata andata in onda giovedì 20 marzo, tra gli ospiti in collegamento c’era Michele Serra, promotore della manifestazione pro-Europa svoltasi a Roma lo scorso sabato. Serra è stato uno dei principali bersagli della replica di Meloni, che ha difeso la sua posizione sul Manifesto di Ventotene, criticando le reazioni della sinistra.

Il caso è stato ulteriormente amplificato dal monologo di Roberto Benigni su Rai 1, che molti hanno interpretato come una risposta indiretta alla premier. Il dibattito sul Manifesto di Ventotene e sull’idea di Europa rimane quindi al centro dello scontro politico.

Riferendosi alla manifestazione di Roma, Corrado Formigli parla di “una piazza gremitissima, piena soprattutto di persone per bene che volevano manifestare per un’Europa dei diritti. In qualche modo c’erano molti manifesti di Ventotene, Roberto Benigni ieri sera ha rimesso un po’ di cose a posto”. E Michele Serra completa il discorso così: “Benigni ha fatto l’artista, che è la cosa che gli riesce meglio. Ha fatto una lunga orazione civile. Incredibile il fatto che cinque milioni di persone siano rimasti ad ascoltare un monologo non semplice, in certi passaggi anche abbastanza ostico. Vuol dire che le persone hanno bisogno di sentirsi raccontare un po’ di cose”.

Il video dell’attacco di Michele Serra alla Meloni

“E soprattutto ha rimesso in ordine alcune sequenze storiche, ha detto che matrice e seme fondamentale dell’idea federalista europea in quegli anni sono stati l’antifascismo e l’antinazionalismo. – prosegue Serra – Quindi è del tutto scontato che la presidente del Consiglio non si riconosca nel Manifesto di Ventotene, mi stupirebbe il contrario. Ho trovato troppo emotiva la reazione dell’opposizione, bisognava solo prenderne atto e dire: presidente non ci stupisce che non sia favorevole al federalismo europeo e ai valori fondamentali dell’Europa, che sono gli stessi come ha ricordato Schlein della Costituzione italiana”.

A quel punto Formigli gli domanda: “C’è una connessione con il fatto che non si dichiari antifascista?”. E la risposta è secca: “Non ha senso chiederle di dichiararsi antifascista, perché non lo è. Bisogna essere comunque sereni di fronte a una situazione preoccupante, ma è questa da anni”, conclude Michele Serra col solito ritornello, trito e ritrito, quello del “Meloni fascista”.

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Ultimo Aggiornamento: 21/03/2025 11:03

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