
Matteo Salvini non vuole restare indietro nella corsa a costruire un rapporto diretto con la nuova amministrazione Trump. Il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio ha avuto un colloquio telefonico di quindici minuti con il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, un segnale chiaro della sua volontà di ritagliarsi un ruolo di primo piano nei rapporti tra Roma e Washington.
Il colloquio con Vance e il piano per una missione negli Usa
Secondo quanto riferito dalla Lega, la telefonata tra Salvini e Vance è stata “cordiale e concreta”, con un focus su temi economici e geopolitici. Il vicepremier italiano ha anticipato l’intenzione di organizzare una missione negli Stati Uniti insieme a imprese e investitori per rafforzare la cooperazione economica tra i due Paesi.
Nella conversazione, Salvini ha anche sottolineato “l’importanza del Made in Italy nel mondo” e la necessità di una collaborazione più stretta per contrastare l’immigrazione illegale, tema particolarmente caro alla destra americana e alla stessa amministrazione Trump.

La corsa con Meloni per la Casa Bianca
L’attivismo di Salvini non è casuale: il leader leghista cerca di smarcarsi da Giorgia Meloni nella costruzione di un legame diretto con Washington. La premier italiana ha già avviato un dialogo con l’amministrazione Trump, ma Salvini vuole essere della partita e punta a scavalcare la presidente del Consiglio, ottenendo un faccia a faccia con Vance a Washington il prima possibile.
L’obiettivo di Salvini è chiaro: non lasciare a Meloni il monopolio delle relazioni con il nuovo governo americano e dimostrare di avere un filo diretto con la Casa Bianca, un asset politico decisivo per il futuro della Lega e per i delicati equilibri interni alla maggioranza.