
Ornella Muti, una delle attrici italiane più amate, si racconta con sincerità, tra i successi del cinema e i dolori personali. A 70 anni, l’interprete premiata con due Nastri d’Argento e una Targa d’oro ai David di Donatello guarda alla vita con lucidità e fierezza, soprattutto per il ruolo di mamma e nonna: «Adoro i miei nipoti. Ma i figli… se ci penso piango. Guardare quegli occhi nei tuoi e pensare: è mio».
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Una carriera brillante, una donna riservata
Nel corso della sua lunga carriera, Muti ha lavorato con grandi registi – «il più tenero forse è stato Ferrari» – senza mai perdere la propria indole schiva: «Io nasco timidissima. E lo sono ancora. Da ragazza aspettavo le signore anziane per attraversare. Ma mica per aiutare loro, è che io avevo bisogno di stringere la mano di qualcuno».
Questa timidezza, spiega, ha influito anche nei rapporti personali: «È molto difficile per le donne, si fa una fatica enorme, dobbiamo lottare con i denti. Sempre colpevolizzate e penalizzate». E aggiunge: «Gli uomini mi davano fastidio».
Naike, il faro nella tempesta
Diventata mamma molto giovane, l’attrice parla del legame speciale con la figlia Naike Rivelli: «Il mio faro. Ero una ragazza degli anni ’70. In quel periodo si sperimentavano le droghe, ma io dovevo tornare a casa da lei». Oggi madre e figlia condividono anche nuovi progetti, come la produzione di borse vegane insieme a un gruppo di donne russe in Italia.

Ricordi di un amore controverso
Non manca il riferimento alla sua discussa relazione con Adriano Celentano, all’epoca sposato: «È stato il mio unico tradimento. Ne valeva la pena». Ma quando lui raccontò la storia senza consultarla, si sentì tradita: «Noi eravamo stati attenti. Ma dico, se vuoi uscire allo scoperto, ma ti vuoi confrontare con me?».
Incontri memorabili: Depardieu e Putin
Tra i ricordi più vividi, l’incontro con Vladimir Putin durante un evento di beneficenza, che le costò molte critiche: «È stato gentile con me». E il legame con Gerard Depardieu: «Quando lui arriva si muovono le pareti. Mi ha regalato un anello di rubini e smeraldi. È un attore vecchio stampo».