
Nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile, una scossa sismica di magnitudo 4.8 è stata registrata poco dopo le 3:30. Il fenomeno ha avuto origine in mare, in un’area del Mediterraneo centro-orientale, dove si incontrano alcune delle principali faglie attive dell’area. Il sisma è stato localizzato a 48 chilometri di profondità, un valore che contribuisce a limitare gli effetti in superficie, pur rendendo il movimento tellurico percepibile in una vasta zona. Scorrere per il VIDEO.
Secondo le rilevazioni degli esperti, l’epicentro era situato a circa 89 chilometri dalla costa, in un’area già nota per la sua attività sismica e vulcanica. Diverse persone residenti in alcune località della costa orientale hanno dichiarato di essere state svegliate nel cuore della notte da un movimento anomalo del letto o da oggetti che vibravano lievemente. “Un risveglio improvviso, ho pensato fosse il vento, ma poi ho capito che era un terremoto”, scrive un utente sui social. Un altro aggiunge: “Ho sentito tutto tremare, anche se per pochi secondi”.
La zona interessata, che comprende province come quella di Siracusa, ha una lunga storia di eventi sismici, seppur generalmente di lieve entità. Anche stavolta, non si registrano danni a persone o edifici, secondo quanto riferito dalle autorità locali e dalle prime ricognizioni della protezione civile. Il movimento è stato comunque monitorato con attenzione, sia per la sua intensità che per l’area di propagazione, che ha coinvolto anche alcuni comuni nell’entroterra.
Un dettaglio interessante arriva dalle immagini catturate dalle telecamere dell’Osservatorio radio dell’Etna, nei pressi di Nicolosi: in quei fotogrammi si nota chiaramente il momento in cui il sisma scuote visibilmente alcuni pannelli solari installati nella zona. Si tratta di uno dei rari video che documentano in tempo reale il passaggio di un terremoto di questa entità.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha escluso collegamenti diretti con attività vulcaniche imminenti, ma continua a monitorare attentamente l’area, ricordando che “eventi di questo tipo, pur non rari, vanno sempre osservati con attenzione”. Nessuna scossa di assestamento significativa è stata registrata nelle ore successive.