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Incendio parte dal seminterrato: allarme in tutta la palazzina

Pubblicato: 19/04/2025 11:05

Una serata tranquilla si è trasformata in un’emergenza improvvisa quando, in un condominio di sette piani, ha iniziato a sprigionarsi fumo denso dai locali interrati. Poco dopo le 20, la routine quotidiana è stata interrotta dalle sirene, dalle luci dei mezzi di soccorso e dal suono delle scale antincendio in movimento.

Secondo le prime informazioni, il rogo sarebbe partito da un quadro elettrico, posizionato nei sotterranei dell’edificio. L’odore acre e la colonna di fumo hanno messo in allarme i residenti, che si sono precipitati fuori, alcuni ancora in ciabatte e pigiama. “Abbiamo visto il fumo salire e non ci abbiamo pensato due volte: siamo usciti di corsa”, ha raccontato una donna, ancora visibilmente scossa.

Solo nel terzo paragrafo si scopre che tutto è avvenuto in via Gaspare Nadi, in una zona residenziale nel quartiere Mazzini, a Bologna. Sul posto sono intervenuti rapidamente i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 e le forze dell’ordine. Visto il numero di appartamenti e la struttura articolata del palazzo, si è inizialmente temuto il peggio. Per motivi di sicurezza è stata disposta l’evacuazione dell’intero stabile, ma alla fine sono 16 le persone che hanno passato la notte fuori casa, ospitate in una struttura messa a disposizione dalle autorità.

Il piano interrato, da cui si è originato l’incendio, risulta ora completamente inagibile. In quella zona erano collocati i contatori elettrici e le cantine, che dovranno essere messe in sicurezza prima di poter essere riutilizzate. I tecnici hanno effettuato i primi sopralluoghi, ma serviranno ulteriori verifiche nei prossimi giorni.

Nell’edificio accanto, lo stesso complesso ma distinto dal numero civico 22, i residenti sono tornati nelle loro abitazioni, anche se l’intera palazzina è rimasta priva di corrente elettrica. “Non ci sono stati feriti, per fortuna, ma lo spavento è stato tanto”, ha aggiunto un altro residente.

Le cause precise del corto circuito sono ancora oggetto di accertamenti, ma per ora l’ipotesi prevalente è quella di un guasto tecnico improvviso. I vigili del fuoco continueranno a monitorare la situazione fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza.

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