Jovanotti, noto al mondo come Lorenzo Cherubini, è pronto a conquistare Roma con il suo tour nei palazzetti, dopo aver registrato il tutto esaurito in altre città. Prima di salire sul palco, l’artista si è aperto in un’intervista a Il Messaggero, mostrando un lato più personale e profondo della sua vita. A differenza di molti colleghi, Jovanotti non vive di nostalgia: continua a dominare la scena musicale con brani recenti come Montecristo, dimostrando una creatività senza tempo.
Oggi, Jovanotti è ancora lì, pronto a far ballare e riflettere, raccontando con sincerità e coraggio una storia fatta di luci e ombre, amore e dolore, successo e fragilità. “Io non funziono con la nostalgia”, afferma deciso. “Porto avanti quello che sono oggi, senza dovermi appoggiare a quello che ero. La musica è ancora la mia passione, la mia libertà, il mio modo per esprimere quello che sento”. Questo spirito di energia e amore per la vita lo guida ancora oggi, dopo oltre trent’anni di carriera, con messaggi positivi e ritmi travolgenti che caratterizzano i suoi brani. “Quando canto canzoni allegre sento di essere nel mio elemento, è ciò che mi è più congeniale”, spiega. Per lui, l’amore è più di una semplice ispirazione artistica: è una vera filosofia di vita. (Continua dopo le foto)
“L’euforia amorosa è superiore a tutto”, continua. “Mi piace parlare di quell’amore che resiste, che si rinnova, che ti fa sentire ancora vivo ogni giorno. È una fortuna che mi è successa e la benedico”. In un panorama musicale spesso dominato da malinconia e tormenti, Jovanotti sceglie l’euforia come forza creativa, una scelta che lo distingue. Nonostante le difficoltà, la solitudine e i conflitti familiari, la musica è sempre stata il suo rifugio. “Da adolescente avevo pochi rapporti sociali, ma la voglia di riuscire mi dava forza. Volevo diventare qualcuno, per me stesso prima di tutto”.
L’artista si apre su un aspetto più personale e doloroso della sua vita: la relazione con i genitori e la sua infanzia non sempre facile. “Da bambino speravo si lasciassero”, confessa. “Avevo l’illusione che sarebbero stati più felici separati, invece che continuare a litigare”. La madre era “passivo-aggressiva”, mentre il padre aveva toni “solo aggressivi”. Nonostante tutto, precisa: “Dico queste cose con amore. Mio padre non è mai stato violento, solo molto diretto”.
Jovanotti, il successo che ha spiazzato tutti
Il successo, arrivato quando era ancora giovanissimo, ha avuto un impatto anche in famiglia. “I miei erano destabilizzati dalla mia notorietà”, ammette. “In casa ero diventato un personaggio, non solo un figlio”. Un cambiamento che ha inciso profondamente sugli equilibri già fragili. (Continua dopo le foto)
Jovanotti, il dolore per la morte del fratello Umberto: cosa ha rivelato
Il racconto tocca il suo momento più struggente con la morte del fratello Umberto, avvenuta in un tragico incidente aereo. Un evento che ha segnato profondamente la sua vita e quella della sua famiglia. “Quando ho saputo dell’incidente, mi sono messo in macchina e ho infranto tutti i limiti di velocità per arrivare a casa”, ricorda. “Mi portarono nel campo dove era caduto l’aereo, e lì mi accasciai in ginocchio. Non riuscivo a reggermi”. La perdita di Umberto fu devastante. “Umberto era la colonna portante della nostra famiglia. Senza di lui, tutto si è spezzato”. Jovanotti racconta come i suoi genitori abbiano reagito diversamente: la madre si è chiusa nel dolore, mentre il padre è diventato più affettuoso e comunicativo. “Mia madre è quasi morta di quel dolore, mio padre invece è cambiato. È diventato più tenero, più umano”.