
Per la prima volta da quando è stato formalmente inserito nel registro degli indagati, il marito della donna scomparsa in circostanze misteriose oltre tre anni fa, ha deciso di rompere il silenzio. Intervistato in esclusiva durante una trasmissione televisiva, ha dichiarato con fermezza: «Sono sereno e tranquillo. Darò delle risposte alla Procura, come spero facciano anche altre persone».
L’uomo è stato raggiunto durante un soggiorno pasquale a Rimini, luogo che ha definito molto caro alla moglie scomparsa. «Sono tre anni che vengo qui in questo periodo – ha raccontato – È un posto che Liliana amava, ma non sono mai riuscito a portarcela. Il 26 aprile sarebbe stato il suo compleanno. Lo vivrò per conto mio, pensando a lei, ai viaggi che non abbiamo fatto. Mi manca davvero tanto». Poi aggiunge, con voce commossa: «La sento vicina, come se fosse qui. A volte le parlo anche. Quando vedo questi luoghi, penso: guarda, purtroppo non sei riuscita a vederli, li vedo io per te».

L’avviso di garanzia, notificato di recente, era atteso. L’uomo ha spiegato che per lui rappresenta un’opportunità per fare chiarezza. «Insieme ai miei avvocati, Alice e Paolo Bevilacqua, al dottor Barisani e al generale Garofalo, abbiamo cominciato a esaminare la situazione. Il mio legale si sta già muovendo per ottenere tutta la documentazione dalla Procura. Io voglio essere sentito, chiarire, rispondere. Se ci sono dei dubbi, è giusto affrontarli».
Il tono, pur segnato da un dolore evidente, resta composto. Non ci sono attacchi, solo un desiderio espresso più volte: fare luce. «Continuerò la mia vita, sempre con il pensiero fisso a Liliana. L’iscrizione tra gli indagati è un’occasione per dare risposte. E mi auguro che anche altre persone vengano ascoltate. Ognuno deve rispondere di ciò che ha detto, prima, durante e dopo».
La vicenda, che ha avuto inizio con la scomparsa della donna da Trieste, resta ancora avvolta nel mistero. Il corpo fu ritrovato settimane dopo in un’area verde della città, ma le dinamiche della morte non sono mai state del tutto chiarite. Ora, a distanza di anni, l’indagine sembra entrare in una fase decisiva.