
Con la scomparsa del Pontefice, si è aperto ufficialmente il periodo di speculazioni sul prossimo leader della Chiesa cattolica. Ma stavolta, oltre ai tradizionali pronostici, entrano in campo anche l’intelligenza artificiale e le scommesse online. Un mix inedito tra sacro e profano, che sta alimentando la curiosità e l’interesse mediatico in attesa del Conclave.
Come in ogni fase di transizione, le agenzie di scommesse non hanno perso tempo e hanno aggiornato le loro lavagne con nomi e percentuali. I dati, raccolti soprattutto da operatori britannici, rivelano una lotta serrata per la successione. Non mancano le novità: le previsioni non sono più soltanto umane. Anche gli algoritmi, analizzando variabili storiche, geopolitiche e mediatiche, avanzano ipotesi che per ora sembrano allinearsi a quelle dei bookmakers.

Le quote però cambiano rapidamente, con gli scommettitori pronti a reagire a ogni indiscrezione, rinuncia o apparizione pubblica significativa. In cima alla lista dei cosiddetti “papabili”, figurano cardinali provenienti da diverse aree del mondo, segno che la Chiesa guarda sempre più a una prospettiva globale.
Tra i nomi più seguiti compaiono anche alcuni outsider: ungheresi, portoghesi, italiani e africani si contendono le posizioni immediatamente successive. Alcune agenzie hanno persino inserito in lista cardinali ultraottantenni, tecnicamente eleggibili ma esclusi dal Conclave per limiti di età, segno che in questo “totopapa” c’è spazio per tutte le ipotesi, anche le più simboliche.
Ma l’attenzione non si ferma alle scommesse. Sulla scia del celebre “Fantasanremo”, è nato anche il “Fantapapa”, un gioco online che consente agli utenti di creare la propria squadra di candidati pontefici, indovinare il nome papale che sarà scelto, prevedere il giorno dell’elezione e persino scommettere sulla prima parola pronunciata dal nuovo Papa. Un mix di ironia e partecipazione che ha già coinvolto migliaia di persone.
A guidare le previsioni, al momento, ci sono due figure ben precise: il cardinale italiano Pietro Parolin, attuale segretario di Stato vaticano, e il cardinale filippino Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione. Entrambi rappresentano due visioni del mondo cattolico, e le loro chance sono rispettivamente stimate al 35% e al 25%.