Nella penombra del primo mattino di ieri, quando Roma ancora sonnecchiava sotto un cielo carico di emozione, qualcosa di inaspettato ha preso forma sotto i portici all’ingresso di piazza San Pietro. Non c’erano telecamere, né proclami ufficiali. Solo il silenzio composto di chi ha scelto di dire addio in modo semplice, con il cuore in mano al Santo Padre. Mentre all’interno della Basilica la salma di Papa Francesco attendeva il momento dell’ultimo saluto, all’esterno si moltiplicavano gesti piccoli ma densi di significato.
Disegni, lettere scritte con la calligrafia incerta dei bambini, fiori sistemati con cura accanto a una candela accesa: a pochi metri dal colonnato del Bernini, qualcuno ha creato un piccolo altare improvvisato. Nessuno sa con certezza chi lo abbia allestito per primo, ma come spesso accade nei momenti davvero collettivi, non serve un nome per accendere una scintilla di umanità. Da lì in poi, il passaparola ha fatto il resto: c’è chi ha deposto una preghiera scritta su un foglio strappato da un quaderno, chi ha lasciato un peluche, chi ha semplicemente sussurrato un “grazie” guardando in direzione della Basilica.
Su uno dei fogli bianchi, in stampatello un po’ tremolante, si legge: “Ciao Papa Francesco, sei stato come un nonno per tutti noi bambini”. Firmato: Matteo, 8 anni. In un altro disegno colorato a matita, Bergoglio appare con le mani alzate in segno di benedizione, circondato da colombe. E ancora: “Grazie di tutto”, “Ti vogliamo bene”, “Riposa in pace”.
Nella Basilica, che oggi farà da sfondo ai funerali, si è svolto ieri dopo le 20 il rito della chiusura del feretro. La cerimonia, sobria e raccolta, è stata presieduta a porte chiuse dal cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, secondo le volontà dello stesso Papa Francesco. La bara è rimasta all’interno della Basilica per tutta la notte.
Oggi, sabato 26 aprile, alle 10:00, si svolgeranno i funerali solenni sul sagrato di San Pietro. La liturgia sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, alla presenza di oltre 130 delegazioni internazionali e circa 200.000 fedeli. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai 1, Canale 5, La7, Tv2000, SkyTG24 e in streaming su Vatican News. Al termine delle esequie, il feretro sarà trasportato in corteo fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice sarà sepolto in forma privata, come da sue disposizioni, senza la presenza delle telecamere. Un ultimo gesto di riservatezza da parte di un Papa che, pur essendo sempre sotto gli occhi del mondo, ha saputo coltivare la dimensione più intima della fede e del dolore.
Fuori, tra i colonnati, quel piccolo altare improvvisato resta. Continuano ad arrivare bambini, genitori, anziani. Ognuno lascia qualcosa. Un pensiero, una lacrima, un ricordo. E mentre si avvicina l’ora dell’ultimo saluto, una cosa appare chiara a tutti: Francesco non se ne va davvero. Resterà dove ha sempre voluto stare. Tra la gente.