Durante i funerali di Papa Francesco, le telecamere del Tg1 hanno catturato un momento inatteso e curioso: tre giovani sacerdoti in tonaca impeccabile e, soprattutto, con occhiali da sole all’ultima moda. L’inquadratura, breve ma intensa, è bastata per scatenare la rete: il fermo immagine è diventato virale nel giro di poche ore, conquistando commenti e meme da ogni parte d’Italia.
Il contrasto tra il contesto solenne e lo stile sorprendentemente curato dei tre ha acceso l’ironia dei social. Tra chi ha colto l’eleganza e chi ha giocato sul mistero, l’immagine ha generato un flusso continuo di battute. Uno degli utenti scrive: «Il primo è un prete di Perugia, iconico e bellissimo», mentre un altro ipotizza con umorismo: «Troppo belli per essere veri preti. Agenti sotto copertura?».
Dal tono glamour si passa alla vena poetica: «Pourquoi tu vas souvent à Rome? – Pour découvrir de petits trésors», recita un commento in francese. E in effetti, i tre sacerdoti sembrano davvero “piccoli tesori” di stile e portamento. C’è chi azzarda paragoni cinematografici: «Pronti per il prossimo film di Guadagnino» o persino «Questi sono di Matrix», riferendosi al loro look sofisticato e vagamente misterioso.
Non mancano le critiche ai critici. Qualcuno scrive: «Sempre a giudicare? Il Signore mica chiama i meno belli». Un altro commentatore aggiunge, ironico: «Fatti un giro in metro a Roma, è pieno di giovani fashion in tonaca». L’immagine dei preti fashion diventa così un simbolo di una Chiesa capace, almeno per un attimo, di stupire anche per la forma, oltre che per il messaggio.
Tra le osservazioni più provocatorie, spunta anche una riflessione sul celibato ecclesiastico: «Do a malincuore il mio contributo a un post che l’abolizione del celibato dei preti ci avrebbe risparmiato… o magari no». Una battuta pungente che si unisce al coro di voci che, con leggerezza, discutono un tema più profondo attraverso un’immagine apparentemente frivola.
Così, nel giorno dell’ultimo saluto a Papa Francesco, tra commozione e raccoglimento, ha trovato spazio anche un momento di ironia collettiva, capace di unire moda, fede e umorismo. Un piccolo episodio virale che dimostra come anche nei contesti più solenni, a volte, possa emergere un tocco di leggerezza. E magari, proprio in quella leggerezza, si nasconde un messaggio più grande.