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“La mia vita finisce così”, gravissimo lutto per Roberto Saviano: dolore infinito

Pubblicato: 27/04/2025 11:45

Grave lutto per Roberto Saviano, che nelle ultime ore ha voluto condividere con i suoi lettori e follower un momento di profonda sofferenza. Lo scrittore ha pubblicato sui social una foto che lo ritrae da bambino, stretto tra le braccia di una donna che, come ha raccontato, è stata una figura fondamentale nei suoi primi anni di vita.

In pochi minuti il post è stato sommerso da messaggi di affetto e solidarietà. I fan e gli amici hanno voluto far sentire la propria vicinanza in un momento tanto delicato per l’autore di Gomorra.

Una seconda madre, un legame indissolubile

Solo nel cuore del lungo messaggio Saviano ha rivelato il motivo di tanto dolore: è scomparsa sua zia Silvana, conosciuta da tutti come Lalla. Non una semplice parente, ma una vera seconda madre per lui e per suo fratello, come ha sottolineato lo stesso scrittore. Silvana aveva scelto di dedicare tutta la sua vita ai due ragazzi, senza mai allontanarsi dalla famiglia.

Le cause della morte non sono state rese pubbliche, ma la commozione traspare chiaramente dalle parole di Saviano, che riescono a raccontare molto più di qualsiasi dettaglio medico.

Il peso della notorietà e il silenzioso sacrificio

Nel suo ricordo, Saviano ha voluto soffermarsi sui tanti piccoli gesti che li legavano: dalle mattine in cui la zia lo accompagnava a scuola, alle lezioni di pianoforte, fino ai ricordi più semplici e teneri, come imparare a usare la forchetta e il coltello o rompere un uovo di cioccolato con un pugno.

Con dolcezza, ha immaginato Silvana circondata dagli animali che amava, in una sorta di esistenza eterna difficile da concepire ma consolatoria. Un aspetto particolarmente toccante riguarda le conseguenze che la vita sotto scorta di Saviano ha avuto anche sulla sua famiglia: Silvana, per proteggerlo, aveva dovuto cambiare città e rinunciare alla propria quotidianità, affrontando l’isolamento con coraggio e discrezione.

Nel chiudere il suo struggente messaggio, lo scrittore ha affidato a una frase tutto il suo dolore: “La mia via – quella che, per essere compresa, non necessitava parole ma solo sguardi – è finita con te.”

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