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Suor Cristina, rivelazione shock: “Sono andata a The Voice grazie a Papa Francesco”

Pubblicato: 27/04/2025 14:03

Cristina Scuccia, conosciuta da tutti come Suor Cristina durante il suo periodo nella vita consacrata, racconta oggi come la sua partecipazione a The Voice sia nata proprio da un impulso ricevuto dalle parole di Papa Francesco.

«Ho partecipato a The Voice grazie a Papa Francesco. Sin dall’inizio del suo Pontificato, invitò tutti i consacrati, gli uomini e le donne della Chiesa, a uscire dai conventi, ad aprire le porte per raggiungere le periferie del mondo. Dunque ci sentivamo chiamati in causa. E così, quando è arrivata la chiamata della redazione, l’ho percepita come un segno: far arrivare la parola di Dio dove di solito non c’è», racconta Cristina, che nel 2014 vinse la seconda edizione di The Voice of Italy, nel team di J-Ax.

Ripensando agli anni passati, Cristina confida un ricordo ancora molto vivido:
«Qualche giorno fa riguardavo le foto dell’incontro con il Santo Padre. Eravamo in tanti, ma lui era lì ad ascoltare le storie di tutti. Ricordo di aver avuto la possibilità di regalargli il mio primo album e di avergli raccontato della mia decisione di partecipare al talent show di Rai 2 per mandare un messaggio».

L’elezione di Papa Francesco, per lei e per tanti altri, rappresentò una ventata di rinnovamento:
«Ricordo che fu come una boccata d’ossigeno, non solo per me. Credo anche per la Chiesa. Perché in quel momento il mondo aveva bisogno di una figura come la sua, che ha sempre prediletto la misericordia».

Oggi, dopo aver abbandonato i voti, Cristina guarda ancora con profonda ammirazione al Pontefice. A colpirla di più è stata «la semplicità nei gesti e nel linguaggio. Si relazionava alle persone, ma anche nelle sue omelie, in modo diretto. La chiave vincente è stata proprio la sua autenticità», sottolinea.

Un Papa che ha saputo incarnare, secondo Cristina, la vera essenza del successore di Pietro: «Non ha mai seguito inutili pomposità, ma piuttosto ha incarnato quella che è veramente la figura del testimone di Cristo. Oggi come non mai c’è bisogno di queste figure».

E conclude con una riflessione che mostra tutto il suo affetto verso Francesco:
«Dove si è mai visto un Papa che scende per strada, si interessa in modo così diretto alle persone, oppure che legge le lettere dei fedeli e poi li chiama al telefono?!».

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