
Ciò che accade tra le mura del potere più alto degli Stati Uniti a volte riesce comunque a emergere, nonostante ogni sforzo per tenerlo nascosto. Un nuovo libro scritto da una nota giornalista americana e specialista della politica presidenziale svela un retroscena tanto bizzarro quanto emblematico legato alla permanenza dell’ex presidente alla guida del Paese.
Secondo quanto riportato nel volume, l’ex inquilino della Casa Bianca avrebbe avuto l’abitudine di eliminare alcuni documenti ufficiali gettandoli direttamente nel wc. Un gesto tanto semplice quanto problematico: nel tempo, questa pratica avrebbe causato ripetuti malfunzionamenti nei bagni presidenziali, creando non poco imbarazzo tra lo staff.

Documenti scaricati e bagni ostruiti
I collaboratori più stretti, secondo quanto si legge, avrebbero trovato più volte le toilette fuori uso, apparentemente a causa di fogli e appunti smaltiti in modo non proprio ortodosso. Una situazione che avrebbe potuto restare una nota curiosa e privata, ma che invece è tornata alla ribalta in un momento delicato.
Il protagonista della vicenda non è nuovo a esternazioni colorite. In un comizio pubblico del gennaio 2020, rivolgendosi alla folla durante un evento in Michigan, si lamentò apertamente delle nuove norme sul risparmio idrico: «Dieci volte! Devi tirare lo sciacquone dieci volte!», disse tra le risate e l’approvazione del pubblico. Un riferimento che all’epoca sembrava puramente comico, ma che oggi suona molto più rivelatore.
La giornalista, autrice della rivelazione, riporta che questi episodi sarebbero accaduti con regolarità, tanto da diventare una fonte di preoccupazione tra chi lavorava all’interno della residenza presidenziale. L’immagine, tutt’altro che presidenziale, è quella di un uomo che, dopo aver stracciato e immerso nel water appunti e documenti, era poi costretto a lottare con lo scarico per assicurarsi che tutto sparisse.
Queste indiscrezioni emergono proprio mentre il diretto interessato è finito nuovamente sotto i riflettori per presunte irregolarità nella gestione di materiale classificato, che sarebbe stato trasferito nella sua residenza personale in Floridaal termine del mandato.
Una storia ai limiti del grottesco, che mescola leggerezza, burocrazia e potere, lasciando anche spazio all’ironia: pare che gli idraulici della soleggiata Miami siano già pronti all’eventualità di nuove “emergenze”.