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Shock allo stadio, arresto cardiaco: elicottero in campo. Cosa succede

Pubblicato: 01/05/2025 21:05

Gli stadi di calcio, spesso teatro di emozioni forti e grande passione sportiva, possono diventare anche il luogo di episodi drammatici che superano i confini del gioco. L’adrenalina e l’intensità che si respirano sugli spalti talvolta si intrecciano con eventi inaspettati che colpiscono profondamente tifosi, squadre e organizzatori. Quando si verifica un’emergenza durante un evento sportivo, l’importanza della rapidità nei soccorsi e della gestione delle emozioni collettive diventa cruciale.

La sicurezza negli stadi è da anni un tema centrale nelle discussioni sportive. Dalla gestione delle folle alla presenza di personale medico specializzato, ogni dettaglio organizzativo ha il potenziale di fare la differenza in situazioni straordinarie. Quanto accaduto allo stadio Tombolato, durante la gara tra Cittadella e Brescia, rappresenta un esempio emblematico di come la preparazione e il coordinamento possano salvare vite umane e garantire la prosecuzione dell’evento sportivo.

Grave malore sugli spalti prima del fischio d’inizio

Un tifoso sugli spalti è stato colpito da arresto cardiaco pochi minuti prima dell’inizio della partita, durante il minuto di raccoglimento in memoria di Giovanni Scudiero. L’emergenza si è manifestata con un tumulto improvviso sulle gradinate, richiedendo l’intervento immediato del personale sanitario. La gravità della situazione ha costretto il direttore di gara, Ivano Pezzuto, a rimandare l’inizio del match. Le squadre, che avrebbero dovuto iniziare a giocare alle 17, sono rientrate negli spogliatoi mentre lo stadio cadeva in un silenzio irreale.

Grazie alla prontezza dei soccorsi, il tifoso è stato stabilizzato e trasferito in ospedale, dove si trova ora in prognosi riservata. Inizialmente si era ipotizzato un trasferimento in elicottero, atterrato all’interno dello stadio, ma alla fine è stato utilizzato un mezzo di terra. Contestualmente, un altro spettatore ha accusato un malore, fortunatamente meno grave, che ha richiesto un’assistenza più lieve.

La decisione di rinviare l’inizio

A seguito del drammatico episodio, gli organizzatori hanno deciso di sospendere momentaneamente la gara. Un confronto tra arbitro, allenatori e capitani ha portato alla scelta di posticipare il fischio d’inizio per permettere ai presenti di riprendersi dall’emozione e garantire condizioni adeguate per il prosieguo della partita. Intorno alle 17:40 i calciatori sono tornati sul terreno di gioco per riprendere il riscaldamento, mentre dagli altoparlanti dello stadio veniva comunicato al pubblico il nuovo orario.

Solo alle 18:30 è stato dato il via alla gara valida per la 36ª giornata di Serie B. Nonostante lo shock vissuto, l’organizzazione si è dimostrata impeccabile nella gestione dell’evento. Gli spettatori, pur ancora scossi, hanno potuto assistere all’incontro tra Cittadella e Brescia, trasformando una giornata drammatica in un’occasione per riflettere sull’importanza della prevenzione e della preparazione.

Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di aumentare ulteriormente la presenza di personale sanitario e strumenti salvavita negli stadi, per garantire che la passione per lo sport rimanga sempre sinonimo di sicurezza e serenità per tutti.

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