
Louis Dassilva è stato trasferito all’ospedale nel pomeriggio del 1° maggio a causa delle conseguenze del digiuno intrapreso nei giorni scorsi. Il 35enne, detenuto da luglio con un’accusa pesantissima sulle spalle, ha scelto lo sciopero della fame come gesto estremo di protesta per ribadire la propria innocenza. La sua situazione fisica, secondo chi gli è vicino, è in rapido deterioramento.

Secondo quanto riferito dal suo team legale, il ricovero è avvenuto per precauzione. Dassilva appare determinato a non interrompere la protesta iniziata circa una settimana fa, nonostante i segnali di forte debolezza fisica e mentale.
Le condizioni di salute e le parole della moglie
A lanciare un grido d’allarme è la moglie dell’uomo, Manuela Bartolucci, che ha parlato apertamente di un progressivo peggioramento dello stato di salute del marito: «È molto dimagrito, disidratato, ha perso lucidità. Sta perdendo la speranza, si sente accerchiato e non ha più la forza di lottare». A quanto pare, Dassilva avrebbe sospeso anche l’assunzione di liquidi a partire da venerdì scorso. Durante un colloquio avuto in carcere sabato 26 aprile, non avrebbe toccato né cibo né acqua.
Solo dopo il ricovero all’ospedale Infermi di Rimini, è stato possibile stabilizzare temporaneamente le sue condizioni. Ma il rischio che possa aggravarsi resta elevato, soprattutto perché l’uomo sembra deciso a proseguire il digiuno a oltranza.
In attesa dell’udienza del 15 maggio
Il nome di Dassilva è legato all’omicidio di una donna di 78 anni, ritrovata morta il 4 ottobre scorso. Secondo gli inquirenti, l’uomo — vicino di casa della vittima — sarebbe stato coinvolto nella vicenda per via della relazione con la nuora della donna, Manuela Bianchi, oggi indagata per favoreggiamento.
Un passaggio chiave nell’indagine è rappresentato dalle parole dell’ex amante, raccolte durante un incidente probatorio: sarebbe stata lei a dichiarare che, la mattina dell’omicidio, Dassilva si trovava nel garage e l’aveva informata del corpo dietro una porta tagliafuoco, suggerendole come allertare i soccorsi.