
L’intervista del principe Harry alla BBC rischia di aver chiuso definitivamente ogni spiraglio di riconciliazione con la famiglia reale. Dopo che il tribunale ha confermato la revoca della scorta pubblica durante i suoi viaggi nel Regno Unito, il secondogenito del re ha espresso in diretta televisiva la sua amarezza: “Vorrei tanto riconciliarmi con loro, non ha senso continuare a litigare. La vita è preziosa, non so quanto tempo abbia ancora mio padre”. Un appello che, anziché aprire un dialogo, ha acceso ulteriormente gli animi a corte.
Re Carlo III avrebbe reagito con frustrazione e turbamento alle parole del figlio, percepite come l’ennesimo attacco pubblico alla monarchia. Una fonte vicina al sovrano ha spiegato ai media britannici che ciò che più lo ha colpito a livello personale è stata la mancanza di rispetto per i principi costituzionali. Harry ha infatti accusato il padre di non essere intervenuto nella vicenda della sicurezza, ma da Palazzo si ribadisce che sarebbe stato “costituzionalmente improprio” farlo.
Una frattura sempre più profonda
La scelta di Harry di rilasciare nuove dichiarazioni proprio in concomitanza con la sentenza potrebbe essere stata vissuta come una provocazione. La Corte ha già esaminato il caso “ripetutamente e meticolosamente”, come sottolineato in una nota ufficiale di Buckingham Palace, giungendo sempre alla stessa conclusione. Il governo, intanto, avrebbe speso risorse e denaro per difendere la propria posizione, un dettaglio che avrebbe particolarmente irritato il Re.
Nel frattempo, all’interno della Royal Family si guarda già al futuro. Secondo indiscrezioni, il principe William, prossimo erede al trono, starebbe valutando la possibilità di revocare i titoli ufficiali al fratello, qualora la situazione non cambiasse. L’ascesa del fratello potrebbe dunque segnare il punto di non ritorno per Harry, il quale sembra cercare disperatamente un riavvicinamento, consapevole che il tempo a disposizione potrebbe essere breve.