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Italia, muore mentre lavora: violenta scarica elettrica, tragedia nel pomeriggio

Pubblicato: 05/05/2025 18:54

Un nuovo incidente mortale sul lavoro riaccende l’attenzione sulle condizioni di sicurezza nei cantieri italiani, in particolare nei settori legati alla transizione energetica. Un operaio ha perso la vita in circostanze tragiche mentre era impegnato in un intervento di manutenzione su un impianto fotovoltaico. L’uomo, un professionista con anni di esperienza nel settore, è rimasto vittima di una scarica elettrica che non gli ha lasciato scampo.

La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio, quando l’uomo stava eseguendo operazioni di sostituzione su alcuni pannelli. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani. Il caso è ora al centro delle verifiche da parte delle autorità competenti.

Folgorato mentre lavorava sull’impianto

Il dramma si è consumato in un impianto situato in via Bosco Castello, nella zona industriale di Paliano, nel cuore del Lazio. Erano da poco passate le 17 quando il 47enne, originario di San Nicandro Garganico, è stato colpito da una violenta scarica elettrica mentre stava lavorando sulla struttura. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora da chiarire, ma le prime ricostruzioni parlano di un contatto improvviso con una parte in tensione.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, il personale dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) e i carabinieri della locale stazione, che hanno avviato le indagini per accertare eventuali responsabilità.

Accertamenti in corso sulla sicurezza

L’impianto era regolarmente in funzione e l’operaio si trovava lì per un’attività di manutenzione ordinaria. Tuttavia, resta da capire se siano stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza. Gli investigatori stanno ora raccogliendo testimonianze, visionando documentazione tecnica e verificando lo stato degli strumenti utilizzati.

Secondo fonti vicine all’inchiesta, verranno valutati anche i dispositivi di protezione individuale in dotazione alla vittima e le modalità con cui l’intervento è stato programmato e gestito.

Ennesimo allarme sul fronte della sicurezza

“Purtroppo non è un caso isolato – commenta un esperto del settore – e dimostra ancora una volta quanto sia urgente investire sulla formazione e sulla prevenzione, soprattutto in ambiti come quello dell’energia, dove i rischi sono elevati e sottovalutare anche una semplice procedura può risultare fatale”.

Il corpo dell’uomo è stato trasferito all’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia.

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Ultimo Aggiornamento: 05/05/2025 19:40

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