
La terra ha tremato lievemente nella tarda mattinata, un fenomeno sismico che, pur essendo di bassa intensità, ha attirato l’attenzione di alcuni residenti e degli esperti che monitorano costantemente il territorio italiano. Episodi simili, seppur contenuti, rappresentano segnali che non vanno sottovalutati, poiché testimoniano l’attività continua delle faglie sotterranee del nostro Paese.
Anche quando la magnitudo è contenuta e non si registrano danni o conseguenze visibili, l’interesse per questi eventi rimane alto. La sorveglianza sismica, infatti, è uno degli strumenti fondamentali per garantire la sicurezza e la consapevolezza delle comunità, soprattutto nelle zone a media o alta sismicità. Il monitoraggio costante consente una risposta tempestiva e accurata in caso di eventi più rilevanti.

Scossa di magnitudo 2.6 in provincia di Potenza
A confermare l’evento sismico è stato l’istituto nazionale preposto al rilevamento e allo studio dei terremoti, che ha localizzato una scossa di magnitudo 2.6 alle ore 11:19. L’epicentro è stato individuato con precisione tramite le coordinate 40.6448 di latitudine e 15.5053 di longitudine, in un’area situata nei pressi di Balvano, in provincia di Potenza.
La rilevazione è avvenuta grazie alla Sala Sismica di Roma, che ha registrato il sisma senza che venissero segnalati danni a cose o persone. Nonostante la scossa sia stata lieve, alcuni cittadini hanno dichiarato di averla percepita distintamente, soprattutto nei piani alti delle abitazioni.
Comuni vicini all’epicentro
I centri abitati più prossimi al punto in cui si è verificata la scossa rientrano tutti nel raggio di circa 20 chilometri. Tra questi figurano Vietri di Potenza, Baragiano e Savoia di Lucania, tutti comuni lucani dove, comunque, non si segnalano particolari disagi.
La Protezione Civile e le autorità locali hanno ricevuto i dati ma non è stato necessario attivare alcun protocollo di emergenza, dato il basso livello di intensità registrato. L’evento, pur di lieve entità, è stato inserito nella normale attività di sorveglianza sismica prevista per l’area, che rientra in una zona classificata a rischio medio-basso.
Episodi come questo ricordano quanto sia importante continuare a investire in prevenzione e consapevolezza, anche quando i segnali sembrano minimi.