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Robert Francis Prevost è il nuovo Papa Leone XIV, le prime parole dal balcone

Pubblicato: 08/05/2025 11:39

Cresce l’attesa dei fedeli dopo la fumata nera, arrivata a seguito di un lungo ritardo, del primo giorno di Conclave. Oggi i cardinali voteranno per ben quattro volte: intorno alle 10:30, a mezzogiorno, alle 17:30 e poco dopo le 19. Le fumate del mattino sono state nere, perché non si è raggiunto il quorum per entrambe le volte: si attende quella del pomeriggio.

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19.39 – Arrivano le congratulazioni di Donald Trump
“Congratulations to Cardinal Robert Francis Prevost, who was just named Pope. It is such an honor to realize that he is the first American Pope. What excitement, and what a Great Honor for our Country. I look forward to meeting Pope Leo XIV. It will be a very meaningful moment!” – Congratulazioni al cardiale Robet Francis Prevost, appena nominato Papa. È un grande onore realizzare che si tratta del primo Papa americano. Che emozione e che grande onore per il nostro Paese. Non vedo l’ora di incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento molto significativo!”

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19.28 – La Pace sia con voi!
Il discorso del Papa: “La pace sia con voi! Questo è il primo saluto del cristo risorto del buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. 

Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, arrivasse a tutti i popoli, a tutta la 

Dio ci ama tutti incondizionalmente (ndr, un piccolo refuso). Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco, che benediva Roma, dava la sua bene dizione al mondo.

Senza paura siamo tutti nella mano di Dio e uniti andiamo avanti, siamo discepoli di Cristo che ci precede. L’umanità ha bisogno di lui per essere raggiunta da Dio e dal suo amore.

Costruire ponti con il dialogo, con l’incontro, ponendoci tutti per essere un solo mondo, in pace, grazie a Papa Francesco.”.

Dopo un ringraziamento ai cardinali, dice: “
Lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per essere missionari. Son un figlio di Sant’Agostino, un agostiniano, che ha detto: con voi sono cristiano e per voi vescono e in questo senso possiamo tutti camminare insieme”. Poi, in maniera rivoluzionaria, continua il discorso in spagnolo.

19.24 – Prevost appare sul balcone di San Pietro, la folla lo acclama

19.14 – Il nuovo Papa è il cardinale Prevost

Leone 14esimo è il nuovo Papa: si tratta del Cardinale Prevost, cardinale di origine americana.
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19.11 – Previsioni sul nome: si parla di Parolin
Secondo molti sarebbe Pietro Parolin il super favorito: la brevità del Conclave fa infatti pensare che si sia puntato su un nome fortissimo.

19.06- A breve l’uscita ufficiale sul balcone di San Pietro: la formula dell’habemus Papam
Il cardinale Lamberti parlerà alla folla, e pronuncerà la tradizionale formula: “Annuntio vobis gaudium magnum:
habemus Papam!
Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum,
Dominum
 (nome di battesimo dell’eletto in accusativo latino),
Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem (cognome dell’eletto non tradotto in latino),
qui sibi nomen imposuit (nome pontificale in accusativo o genitivo latino, seguito dall’eventuale numero ordinale).[2]»

18.11 – FUMATA BIANCA
È arrivata la fumata bianca: è stato eletto un nuovo Papa.

17.35 – Ancora nessuna fumata, i cardinali hanno finito di votare
La fumata intermedia del pomeriggio era attesa per le 17.30: non essendoci stata nessuna novità, è deducibile che i cardinali abbiano finito di votare senza di fatto nominare un Papa.

17.14 – Occhi al comignolo, si attende la fumata del pomeriggio
I cardinali sono nella cappella Sistina per votare e tra poco ci sarà una nuova fumata: si attende di capire se sarà nera o bianca. Si tratta di una fumata di mezzo, che esce solo se è bianca.

15.00 Cresce l’attesa per il voto pomeridiano
Oltre 15mila le persone sono radunate nell’area di San Pietro a Roma. Stando alla Questura di Roma, quasi 15mila fedeli erano presenti in piazza stamattina, mentre circa altri mille erano posizionati in corrispondenza delle transenne. Sempre in mattinata, erano presenti 5 mila persone alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove è stato sepolto Papa Francesco. Presso le basiliche di San Giovanni in Laterano e San Paolo Fuori le Mura, invece, sono state contate, rispettivamente, 2095 e 1250 persone.

12.00 Chi sono ora i favoriti
In attesa delle nuove votazioni del conclave i bookmaker internazionali aggiornano le previsioni sul prossimo Papa: ancora una volta il testa a testa è tra Luis Antonio Tagle e Pietro Parolin. Questa volta, però, è avanti il cardinale filippino, offerto a 3 dai betting analyst di William Hill contro il 3,50 del segretario di Stato vaticano. Resiste a 6 la «coppia» italiana formata da Matteo Zuppi e Pierbattista Pizzaballa, mentre sale da 5 a 9 il ghanese Peter Turkson. Il balzo in quota più considerevole è quello di Jean-Marc Aveline, «protetto» di Bergoglio

11.50 Seconda fumata!
La fumata della mattina è nera. Nulla da fare, quindi, per il nuovo papa. Tutto rinviato al pomeriggio dopo le due riunioni del mattino.

11.45 Un’allenza a sorpresa
Circola una prima indiscrezione sugli scenari in Conclave: il cardinale Tagle avrebbe infatti promesso a Parolin un pacchetto di voti provenienti non solo dall’Asia, ma anche da alcune realtà africane, sensibili ai rapporti diplomatici che Parolin ha saputo intessere con il continente negli ultimi anni. Una scelta fatta in contrasto con l’ascesa di David, altro candidato considerato forte: la mossa di Tagle potrebbe essere decisiva per l’affermazione di Parolin.

11.25 “Un papa eletto già oggi”
“Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca. Sono particolarmente lieto di essere qui all’inizio del Conclave perché lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi”. Queste le parole del cardinale decano Giovanni Battista Re a Pompei, sottolineando che il nuovo Papa “prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l’aspetto spirituale abbiamo notato un po’ un “dimenticare Dio”.” Quindi “c’è un bisogno di un risveglio”.

11.00 A vuoto anche la seconda votazione
Nel silenzio generale del Conclave, c’è una certezza: la seconda votazione, quella prevista per le 10.30 del mattino, è andata a vuoto. Questo perché, in caso contrario, sarebbe stata anticipata la prima fumata di giornata. Evidentemente, invece, non c’è ancora un accordo tra i cardinali elettori. Di conseguenza la seconda riunione, con successiva votazione, andrà in scena per le 12, seguita da una fumata che sarà bianca o nera.

10.40 La mattinata entra nel vivo
I cardinali sono riuniti e hanno iniziato il confronto che porterà alla prima votazione di giornata, attesissima dopo quella nera di ieri sera. In caso di mancato raggiungimento dell’accordo, ci sarà una seconda votazione intorno alle 12. La fumata, in ogni caso, sarà una durante la prima parte della giornata, con una seconda prevista nel pomeriggio.

10.10 Cardinali di nuovo in Sistina
I 133 cardinali elettori, dopo aver trascorso la notte tra Santa Marta e Casa Santa Marta vecchia,
giorni, sono tornati nel segreto della Cappella Sistina per esprimere il loro voto per il secondo ed eventuale terzo scrutinio dopo, la preghiera del mattino. Quindi seguirà la fumata che sarà, comunque, solo una, sia in caso di bianca che di nera.

9.11 I precedenti che fanno sperare i fedeli
Tre degli ultimi cinque Papi sono stati eletti il secondo giorno. Nel 1978 al secondo giorno (25-26 agosto), al quarto scrutinio, fu eletto Giovanni Paolo I. Nel 2005 il secondo giorno (18-19 aprile) è stato il momento dell’elezione di Papa Benedetto XVI, anche lui al quarto tentativo. Infine Papa Francesco che, nel 2013 (12-13 marzo), è stato eletto al quinto scrutinio.

7.30 Un duello in Conclave
Pietro Parolin da una parte e l’americano Prevost dall’altra. Questa, al momento, sarebbe la situazione di stallo in Conclave, con due favoriti a contendersi i voti. Impossibile, ovviamente, sapere come siano andate le cose durante la prima giornata, conclusa con una fumata nera. Ma gli esperti insistono su un duello tra i due grandi favoriti. Con un terzo incomodo, però, pronto a intromettersi: l’asiatico David, dato in forte ascesa nelle ultime ore.

7.15 Si fa più forte il nome di Parolin
Secondo le indiscrezione, il nome forte al momento resta quello del segretario di Stato, Pietro Parolin. C’è chi gli ha attribuito 40-50 voti base e caratteristiche tali da poter accoglierne molti altri. E secondo l’indiscrezione circolata, a fumata finita, da ieri avrebbe un nuovo alleato: il cardinale filippino Antonio Luis Tagle, arcivescovo metropolita di Manila. Il suo nome è stato accreditato tra i favoriti, sin dalla morte di papa Francesco. Ma, lunedì, a sorpresa, è sembrato perdere terreno rispetto al cardinale Pablo Virgilio Siongco David e ora sarebbe deciso a dirottare i suoi voti proprio su Parolin, consapevole dell’impossibilità di essere eletto.

7.00 Il quorum da raggiungere
Per eleggere il nuovo Papa è necessario il raggiungimento di un traguardo ben preciso. I cardinali riuniti in Conclave sono complessivamente 133 e il quorum è fissato a quota 89. Per l’elezione del pontefice, dunque, serve il voto unito di due terzi degli elettori

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Ultimo Aggiornamento: 08/05/2025 20:09

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