Prato è scossa da un grave fatto di cronaca che ha avuto luogo nella serata dell’8 maggio ai giardini pubblici di via Baracca, dove si è consumato un omicidio che ha coinvolto due cittadini di origine albanese. Un trentenne è stato accoltellato a morte, mentre un altro uomo, più giovane, è rimasto gravemente ferito durante la stessa aggressione. L’autore del gesto è ancora in fuga.
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Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, l’episodio sarebbe avvenuto al termine di una lite scoppiata tra connazionali, degenerata rapidamente in violenza. L’uomo rimasto ucciso, che non aveva documenti con sé, sarebbe stato colpito con almeno un fendente all’addome, risultato poi fatale a causa di una violenta emorragia interna. Il secondo soggetto, attualmente ricoverato, sarebbe intervenuto per difendere la vittima e sarebbe stato ferito a sua volta con più coltellate.
La zona dell’aggressione è stata isolata per le indagini
Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, che hanno constatato il decesso dell’uomo e prestato i primi soccorsi al ferito. La zona è stata raggiunta anche dalle pattuglie della polizia, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del fatto.
L’area dei giardini pubblici di via Baracca è stata transennata per consentire ai tecnici della scientifica di effettuare i rilievi. Gli investigatori stanno cercando testimoni e verificando la presenza di telecamere di videosorveglianza che possano aver ripreso l’aggressione o almeno la fuga dell’aggressore. Al momento, l’arma del delitto, un coltello, non è stata ancora trovata.
L’ipotesi principale è un regolamento di conti
Le forze dell’ordine mantengono il massimo riserbo, ma tra le piste principali c’è quella di un possibile regolamento di conti tra soggetti già noti alle autorità o coinvolti in contesti criminali. Gli inquirenti non escludono però altre ipotesi e stanno vagliando il passato delle due vittime, ascoltando amici, conoscenti e frequentatori abituali della zona.
Il giovane ferito, ancora sotto osservazione medica, verrà ascoltato non appena le sue condizioni lo permetteranno. La sua testimonianza sarà fondamentale per fornire dettagli sull’aggressore e chiarire se si sia trattato di un attacco premeditato o di un’escalation improvvisa durante una discussione.
La città sotto shock per la violenza nei giardini pubblici
Il fatto che l’episodio sia avvenuto in un’area frequentata da famiglie e bambini, come i giardini di via Baracca, ha provocato sgomento tra i residenti. Molti chiedono maggiore controllo del territorio, lamentando una crescente percezione di insicurezza nei luoghi pubblici della città.
Le autorità cittadine, intanto, invitano alla calma e assicurano il massimo impegno delle forze dell’ordine per individuare il responsabile dell’omicidio. Intanto continua il lavoro degli investigatori per raccogliere ogni elemento utile e assicurare alla giustizia l’autore del gesto che ha portato alla morte di un giovane uomo e al ferimento di un altro.