Vai al contenuto

Liliana Resinovich, al via il vaglio delle testimonianze: Visintin irreperibile

Pubblicato: 24/05/2025 13:00

«Visintin aggredì e soffocò Liliana Resinovich». È questa la tesi della Procura di Trieste, riportata dal quotidiano Il Piccolo, che riaccende i riflettori sull’enigmatica morte della donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata cadavere alcune settimane dopo. Nella richiesta di incidente probatorio depositata dal pubblico ministero Massimo Iozzi, il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, viene indicato come l’autore di un’aggressione culminata in omicidio, al centro di una delle vicende giudiziarie più discusse degli ultimi anni.
“Come è stata uccisa e dove”. Liliana Resinovich, svolta shock nelle indagini

Nelle indagini sulla morte di Liliana Resinovich, trovata senza vita il 5 gennaio 2022 nel parco di San Giovanni a Trieste, riemergono testimonianze finora trascurate. Alcuni sanitari, che operano nell’area verde in cui fu rinvenuto il corpo, avevano riferito di aver visto nei giorni precedenti un uomo sospetto aggirarsi nella zona.

In particolare, uno dei testimoni descrisse una figura maschile con la barba bianca, vestita di scuro, e con una torcia accesa, che camminava all’alba del 5 gennaio proprio nell’area dove sarebbe poi stato trovato il cadavere. All’epoca, queste dichiarazioni erano state raccolte dagli investigatori, ma non considerate elementi probanti nell’immediato.

Ora, alla luce delle nuove ipotesi investigative e del possibile coinvolgimento di Sebastiano Visintin, marito della vittima, queste segnalazioni potrebbero assumere un peso diverso. Si sta infatti valutando se quell’uomo avvistato nel parco possa avere un legame diretto con l’omicidio, o se si trattasse di una presenza estranea ma finora non identificata.

Nel frattempo, proprio Visintin risulta irreperibile da ieri, alimentando ulteriori sospetti. Fino al giorno prima aveva continuato a postare foto con la moglie sui social network, mantenendo un atteggiamento pubblico che ora contrasta con la sua improvvisa assenza.

Gli inquirenti stanno rivalutando tutti gli elementi del caso, comprese quelle testimonianze inizialmente trascurate, alla ricerca di riscontri e possibili collegamenti con gli sviluppi recenti. La morte di Liliana Resinovich resta un giallo ancora aperto, ma nuove ombre si allungano sul passato e su una verità che potrebbe essere stata a lungo ignorata.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2025 15:37

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure