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Finge di essere disabile per saltare la fila: bufera sulla tiktoker

Pubblicato: 12/11/2025 11:41

La giovane tiktoker milanese Camilla De Pandis, 20 anni, è finita al centro di una bufera social dopo aver pubblicato un video in cui si vantava di aver utilizzato un pass per disabilità falso per saltare la fila alle attrazioni di un parco divertimenti negli Stati Uniti. Con oltre 1,5 milioni di follower, Camilla si era recata a Miami e Orlando per una vacanza tra amici, documentando le sue giornate con un vlog che ha suscitato immediatamente indignazione.
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Nel video incriminato, la ragazza mostrava di aver ottenuto un pass per disabilità per accedere alle attrazioni senza attendere la fila, definendo il gesto come una forma di “furbizia”. Le immagini, condivise sui social, hanno generato un’ondata di critiche: molti utenti hanno accusato la tiktoker di mancanza di rispetto verso le persone con disabilità e di aver banalizzato una realtà delicata per ottenere visibilità.

La reazione di Camilla De Pandis

Davanti alla forte pressione dei follower e degli utenti dei social, Camilla De Pandis è intervenuta con un commento pubblico per scusarsi, ammettendo l’errore: “Abbiamo sbagliato a fare il pass per saltare la fila e lo ammetto, mi dispiace. Non abbiamo preso in giro i bambini con disabilità, è stato un gesto immaturo preso dal momento e sono dispiaciuta di questo”.

La tiktoker ha inoltre precisato di aver rimosso le parti incriminate del video per evitare di “normalizzare una cosa sbagliata”. Nel suo intervento ha sottolineato il rispetto verso le persone con disabilità: “Sono la prima che ha avuto a che fare nella sua vita con persone di diverse disabilità, non era in alcun modo un voler prendere in giro nessuno, era tutto legato al saltare la fila non assolutamente a mancare di rispetto a nessuno”.

Il dibattito sui social

Il caso di Camilla De Pandis ha riacceso il dibattito sulla responsabilità dei content creator e sull’uso improprio di privilegi riservati a persone con disabilità. Molti utenti hanno sottolineato che l’episodio non riguarda solo il singolo gesto, ma il rischio di diffondere comportamenti scorretti e poco etici tra i giovani.

Altri hanno evidenziato come le scuse della tiktoker possano rappresentare un passo importante verso la consapevolezza sociale, riconoscendo la gravità del gesto e assumendosi le proprie responsabilità pubblicamente.

L’importanza della responsabilità digitale

Questo episodio conferma l’esigenza per i giovani influencer di valutare attentamente il contenuto che condividono, soprattutto quando può riguardare tematiche sensibili come le disabilità. L’uso di un pass falso per saltare la fila, seppur motivato dalla voglia di divertirsi, si è rivelato un comportamento inappropriato e punibile socialmente, con conseguenze immediate sulla reputazione del creatore di contenuti.

La vicenda di Camilla De Pandis mette in luce come le piattaforme come TikTok possano amplificare rapidamente gesti considerati discutibili, trasformandoli in oggetto di dibattito nazionale e internazionale. L’intervento della giovane tiktoker con le scuse pubbliche rappresenta un tentativo di ridurre i danni, ma serve anche da monito per chi crea contenuti: la popolarità comporta responsabilità e l’attenzione ai valori etici deve essere prioritaria.

Conclusione

Il caso di Camilla De Pandis è emblematico della sfida che affrontano i giovani influencer: il desiderio di visibilità può entrare in conflitto con il rispetto dei diritti altrui e delle regole sociali. Le scuse della tiktoker, pur importanti, non cancellano la critica, ma offrono uno spunto di riflessione sulla necessità di un comportamento etico e consapevole sui social. La vicenda dimostra quanto sia delicato il confine tra intrattenimento e responsabilità sociale, ricordando che ogni contenuto condiviso può avere un impatto reale sulla percezione pubblica e sulla sensibilità collettiva.

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