L’aria si è fatta incandescente a Mattino Cinque. Nello studio di Federica Panicucci, alcune foto dimenticate per anni sono riemerse, scattate il 13 agosto 2007, poco dopo il ritrovamento del corpo di Chiara Poggi. Queste immagini, che la conduttrice ha definito non decisive ma potenzialmente utili, hanno riacceso il dibattito sui movimenti di Andrea Sempio nelle ore successive all’omicidio, trasformando lo studio in un vero e proprio ring di domande e perplessità.
Le foto che riaprono il caso garlasco
Per minuti interminabili, il pubblico ha osservato le foto, mentre gli ospiti cercavano di dipingere scenari possibili. Poi, Mattino Cinque ha svelato la sequenza completa: Sempio e suo padre, tra le 15 e le 16, si avvicinano a via Pascoli, in mezzo al caos di carabinieri e vicini. Sullo sfondo, la zia e le cugine di Chiara. La tensione è salita alle stelle quando il giornalista Brindisi ha lanciato la domanda che ha gelato tutti: “Possibile che oltre a non aver sentito Marco Poggi nei giorni successivi alla morte di Chiara, vedendo la zia e le cugine della ragazza non abbia pensato a chiedere loro informazioni più precise di quanto fosse successo?”
Garlasco, Andrea Sempio: cosa non torna in quelle foto
La Panicucci ha colto la palla al balzo, chiedendosi perché Sempio avesse cercato amici ma non Marco Poggi, il fratello della vittima. Questo ha aperto un nuovo capitolo: Sempio appare in due momenti distinti sulla scena, un dettaglio che, per molti, merita ulteriori indagini sui suoi spostamenti.
Un dettaglio che fa discutere
L’attenzione si è poi spostata su particolari esterni. Emanuela Carcano, scrutando le foto ingrandite, ha notato la maglietta a maniche lunghe di Sempio, insolita per metà agosto, chiedendosi se potesse avere un significato. Una domanda che ha diviso gli opinionisti, tra ipotesi e scetticismo, senza risposte certe.
Il dibattito si è infiammato quando Roberto Alessi ha notato i capelli di Sempio, a suo dire meno voluminosi, quasi non lavati. Una semplice osservazione diventata spunto investigativo: “Normalmente dopo un omicidio la prima cosa che farebbe una persona è farsi una bella doccia”. Questa frase ha scatenato un brusio, con la conduttrice che ha richiamato alla prudenza, sottolineando che erano solo considerazioni, non prove.
Domande senza risposta dopo 17 anni
Nonostante gli inviti alla cautela, le domande si sono moltiplicate. La rapidità con cui Sempio è tornato sul luogo, la sua presenza in due momenti diversi, l’abbigliamento, la capigliatura, i suoi movimenti: ogni dettaglio è diventato un tassello in una discussione che, dopo 17 anni, continua a generare dubbi.
Alla fine del segmento, è stato chiaro che quelle foto, pur non fornendo prove definitive, hanno riaperto una riflessione più ampia: cosa fece davvero Andrea Sempio quel pomeriggio? Con chi parlò, cosa vide, cosa decise? Domande lasciate in sospeso, perché in questa fase dell’inchiesta, ogni dettaglio, anche uno scatto rimasto in un cassetto per anni, può assumere un valore potenzialmente decisivo.