Le principali compagnie petrolifere americane stanno subendo una crescente pressione da parte degli investitori affinché rivelino le loro previsioni a lungo termine sui prezzi del greggio.
La pressione degli investitori su Exxon e Chevron si inserisce in un contesto di estrema incertezza e di volatilità della domanda di combustibili fossili.
Exxon Mobil Corp. e Chevron Corp. è da tempo che non pubblicano tali stime: ciò impedisce agli azionisti di esaminare il modo in cui i piani di investimento delle società si allineano con le aspettative di una transizione globale verso la green economy.
Ciò deve subire mutamenti ed un processo di transizione, secondo il Common Retirement Fund dello Stato di New York, il Sistema pensionistico degli insegnanti dello Stato della California e Ceres, una coalizione di investitori con sede a Boston con 30 trilioni di dollari di attività.
In Europa, le principali compagnie petrolifere stanno condividendo le loro previsioni a lungo termine, con risultati a dir poco incoraggianti.
Due settimane fa, BP Plc ha dichiarato di aver radicalmente ridotto la sua ipotesi di prezzo a lungo termine per il greggio Brent, causando una svalutazione fino a $ 17,5 miliardi.
“Exxon e Chevron dovrebbero essere più trasparenti e divulgare previsioni sui prezzi a lungo termine e altre informazioni di cui gli investitori hanno bisogno per valutare i piani di transizione a basse emissioni di carbonio delle loro società”,
ha affermato Mark Johnson, portavoce dell’Ufficio del controllore dello Stato di New York, che sovrintende al fondo pensionistico comune dello Stato di New York.
“Senza queste informazioni, gli investitori non sono in grado di valutare se Exxon e Chevron siano seri o se stiano semplicemente prestando un servizio labiale alla minaccia del cambiamento climatico”.
Chevron compila
“scenari di previsione multipla”
informati da informazioni di terze parti e da una propria analisi, ha detto il portavoce Sean Comey in una dichiarazione via e-mail.
“Continuiamo a visualizzare questi dati come proprietari poiché contengono informazioni commerciali sensibili che potrebbero interessare i nostri concorrenti”.
Exxon valuta i piani annuali e i principali investimenti in una vasta gamma di scenari di prezzo e fornisce indicazioni sull’impatto delle fluttuazioni dei prezzi nelle dichiarazioni normative annuali, ha dichiarato il portavoce Casey Norton in una risposta via email alle domande.
La società sostiene gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, ha affermato Norton.
“Il mondo continuerà a richiedere investimenti significativi in liquidi e gas naturale”, ha sottolineato.
Covid-19 ha messo in rilievo la questione dei prezzi futuri.
Prima della pandemia, si pensava che il picco della domanda di greggio fosse distante almeno un decennio.
Ma il virus ha causato un calo così selvaggio del consumo di petrolio che alcuni, incluso il CEO di BP Bernard Looney, si stanno chiedendo se l’uso globale di combustibili fossili tornerà mai ai livelli pre-pandemici.
Petrolio, previsioni e outlook
Si prevede che la domanda di petrolio nel 2020 diminuirà di 8,1 mb / d, il più grande della storia, prima di recuperare di 5,7 mb / d nel 2021.
La riduzione di jet e cherosene avrà un impatto sulla domanda di petrolio totale fino all’anno 2022.
In Cina, la domanda di petrolio si è ripresa rapidamente tra marzo e aprile e la domanda dell’India è cresciuta bruscamente a maggio.
L’offerta globale di petrolio è precipitata di 11,8 mb / g a maggio, trainata da un taglio record dell’OPEC + e da chiusure economiche negli Stati Uniti, in Canada e altrove.
Dopo essere crollato di 7,2 mb / g nel 2020, la produzione globale di petrolio subirà un trend rialzista di 1,7 mb / g nel 2021, ipotizzando che l’OPEC + riduca i livelli.