Manuel Bortuzzo, il nuotatore 19enne colpito per errore da un proiettile nella sparatoria in via Menandro all’Axa, a Roma, si trova ancora ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma. La giovane promessa del nuoto non è stato lasciato da solo in questo momento difficile. Molti sono andati a fargli visita e a trasmettergli forza, tra cui anche il campione olimpico di nuoto Massimiliano Rosolino, la sindaca di Roma Virginia Raggi e il vicepremier Matteo Salvini.
La visita di Rosolino
“Ci siamo solo stretti la mano e confrontati sui tempi in vasca. È un ragazzo dalla forza incredibile, da padre non riesco a immaginare cosa stia passando questa famiglia”, ha detto Massimiliano Rosolino al Corriere della Sera uscendo dal reparto di terapia intensiva in cui è ancora ricoverato Manuel Bortuzzo. “Sono certissimo che la sua forza di volontà verrà premiata”, prosegue il campione, “Abbiamo parlato dell’allenamento che ho fatto ieri: gli ho detto di aver fatto due chilometri di serie e lui mi ha risposto: “Io ne faccio sei””, racconta Rosolino sorridendo, sottolineando la grande forza che non ha abbandonato nemmeno per un istante Manuel Bortuzzo.
A dare coraggio e speranza a Manuel sono intervenute anche altre personalità importanti, tra cui la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e oggi il ministro dell’interno, Matteo Salvini insieme al presidente della Federnuoto Paolo Barelli.”Il ragazzo è tosto, deve reagire. Domani andrò a visitare la sua famiglia in Veneto. Su Ostia non molliamo, vedrete“, ha detto al Messaggero il ministro all’uscita dall’ospedale.
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Nel frattempo gli autori della sparatoria hanno deciso di costituirsi poche ore dopo il ritrovamento della loro pistola: sono due ragazzi di 24 e 25 anni di Acilia. Presentatisi in questura con i loro legali, i due avrebbero confessato di aver sparato a Manuel per errore e che il loro obiettivo erano altri ragazzi con cui avevano avuto una rissa in un pub poco prima. Un gesto gravissimo e sconsiderato che è costato a Manuel Bortuzzo la paralisi delle gambe.