Che di Tav non si parli solo internamente ai confini italiani, è sotto gli occhi di tutti. Ci sono le pressioni dell’Europa sul progetto che poco più di 10 giorni fa ha mandato in crisi il governo italiano, spaccandolo. Il silenzio di questi giorni non è risolutivo né definitivo e l’interesse nazionale, quanto europeo, non assopisce. Con le parole di Macron, si riaccendono i riflettori sulla Torino-Lione.
Il severo commento di Macron
Lasciano sicuramente non indifferenti le dichiarazioni rilasciate da Macron, particolarmente forti a livello mediatico. Il primo presidente francese, interpellato dai giornalisti sul caldo argomento Tav, ha voluto rilasciare il proprio commento in merito al termine del vertice a 27 sulla questione Brexit.
“La Francia ha sempre la stessa posizione sulla Tav – chiosa Macron, come riportato da Agi – È un problema italo-italiano. Credo che i temi europei siano sufficientemente importanti e quando si porta un tema di divisione nazionale o domestico in Europa, si perde tempo. E io non ho tempo da perdere“.

Il problema interno che interessa l’Europa
Dichiarazioni d’impatto che sicuramente minano nel profondo il Paese, da sempre spaccato sull’alta velocità Torino-Lione.
Il tono è indiscutibilmente duro, anche Conte, miglior interprete del commento del presidente Francese, ne osserva la sfumatura pur cogliendone un focus meno aspro di quanto potrebbe comunemente sembrare all’apparenza: “Il tono apparentemente irritato di Macron sulla Tav ieri sera era dettato dalla volontà di non farsi coinvolgere in un dibattito politico“, riporta Ansa, riprendendo le parole del politico al termine del bilaterale italo-francese.

Sempre Conte, sul tema: “Mi ha spiegato che siccome ha visto che in Italia le forze politiche sono molto coinvolte e hanno preso posizioni diametralmente opposte, voleva evitare di lasciarsi coinvolgere in un dibattito politico interno.
Per evitare – sempre Conte – La pressione che già gli stavate trasmettendo voi giornalisti“.