Non si può tacere sul massacro dello Sri Lanka, colpito da 8 attacchi nel giorno di Pasqua che hanno provocato oltre 500 feriti e più di 300 morti. Una tragedia rivendicata quest’oggi dall’Isis, come riferiva il Site. Si parlava però di rivendicazione senza un’effettiva prova, arrivata ora.
Sri Lanka, l’Isis rivendica
Dal canale dell’Isis di Amaq è arrivata questa mattina la rivendicazione degli 8 attacchi che hanno messo in ginocchio lo Sri Lanka nel giorno di Pasqua. Otto attacchi terroristici, 8 kamikaze, che si sono fatti esplodere soprattutto nella capitale del Paese, Colombo. Così scriveva qualche ora fa Amaq: “Coloro che hanno condotto l’attacco che ha preso di mira membri della coalizione a guida Usa e cristiani dello Sri Lanka l’altro ieri sono combattenti dello Stato Islamico“. Ma più di questo parole non v’era altra prova che ci fosse l’Isis dietro gli attacchi.
14. The Amaq news agency of ISIS has now provided an image of what it says were the attackers in Sri Lanka standing before the ISIS flag: pic.twitter.com/rZjjBnEZ2k
— Rukmini Callimachi (@rcallimachi) 23 aprile 2019
Amaq diffonde la foto dei terroristi
Una prova che come dicevamo è giunta ora attraverso un secondo comunicato battuto sempre dall’agenzia di Amaq. Un rapporto dettagliato sugli 8 attacchi suicidi con tanto di descrizione: chi si è fatto esplodere e dove. Diffuso sui social anche un video dove vengono ripresi i possibili kamikaze mentre giurano prima di entrare in azione.
*immagine in alto: Twitter Rukmini Callimachi