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Cittadinanza italiana ufficiale per Adam e Ramy, i giovani del bus dirottato

Pubblicato: 27/07/2019 16:13

Ora è ufficiale: Adam e Ramy sono cittadini italiani a tutti gli effetti. I due giovani ragazzi protagonisti della sventata tragedia dello scorso 20 marzo a San Donato (Milano) hanno ottenuto la cittadinanza italiana. La sindaca di Crema Stefania Bonaldi ha trascritto oggi ufficialmente il conferimento della tanto attesa cittadinanza ai due eroici studenti della scuola Vailati di Crema. Questa mattina la cerimonia si è tenuta nella sala ricevimenti del Comune di Crema, dove i due ragazzi Adam e Ramy hanno ricevuto il certificato dalla prima cittadina, in compagnia delle loro famiglie. Mattarella aveva definito il loro gesto “di alto valore etico e civico”, firmando il Decreto ufficiale per renderli cittadini italiani.

Dopo il salvataggio dal bus in fiamme, la diatriba sulla cittadinanza

Adam El Hamami e Ramy Shehata, 13 anni, di origini rispettivamente marocchina ed egiziana, avevano con coraggio, sangue freddo e intelligenza contribuito decisivamente a sventare quella che poteva trasformarsi in tragedia. Lo scorso 20 marzo, l’autista dell’autobus Ousseynou Sy, ha dirottato il mezzo e tentato di dargli fuoco con 51 giovani studenti al suo interno. Adam e Ramy erano riusciti a mantenere la calma ed avvisare le forze dell’ordine, che avevano sventato l’attacco e salvato tutti i giovani intrappolati. Dopo quel giorno eroico, erano scoppiate le diatribe sul conferimento della cittadinanza ai due giovani, nati e cresciuti in Italia. Oggi, la vicenda ha avuto il suo lieto e giusto fine. “Un momento di commozione per tutti”, scrive Repubblica.

Il commento emozionato della sindaca: “Avete dimostrato di amare l’Italia”

L’11 giugno il Consiglio dei ministri aveva dato il via libera. Il 14 giugno era arrivato il Decreto del Presidente della Repubblica. Mancava solo l’ufficialità, concretizzatasi questa mattina. La sindaca Bonaldi ha evidenziato la sua emozione per questo risultato su Facebook. “Carissimi Adam e Ramy, sareste stati cittadini italiani anche senza questa cerimonia, perché avete mostrato di amare il Paese, che ora è il vostro Paese. Il vero legame con una terra si scolpisce con i sentimenti ed i valori, quelli che voi avete mostrato di possedere in abbondanza. Il nostro abbraccio vi rende cittadini dei nostri cuori, prima che dell’Italia, un Paese che vi chiediamo di continuare ad amare e servire, perché esso è come la nostra famiglia, una grande famiglia, che attraversa un momento di fragilità e necessita dell’aiuto di tutti, anche, o soprattutto, dei nuovi italiani. Viva tutti gli esseri umani che amano i loro simili.” 

Immagine in evidenza: Facebook “Stefania Bonaldi”

Ultimo Aggiornamento: 27/07/2019 16:35