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Manuel Careddu, nella sentenza l’efferatezza dell’omicidio: “Trattato come pattume”

Pubblicato: 04/09/2019 18:59

L’11 settembre prossimo sarà trascorso 1 anno dal giorno in cui hanno iniziato ad essere attive le ricerche per Manuel Careddu, il 18enne trovato poi morto il 17 ottobre del 2018 e per il cui decesso sono stati condannati 5 giovani ragazzi, 3 maggiorenni e 2 minorenni. Rese pubbliche le motivazioni di sentenza del Tribunale di Cagliari per quanto riguarda la condanna dei 2 minorenni.

Delitto Omodeo, le motivazioni di sentenza

Si torna a ripercorrere la tragica morte di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer ucciso nel settembre del 2018, massacrato a colpi di piccone dal branco. Un ritrovamento, il suo, che si fatica a dimenticare per le condizioni in cui venne trovato il cadavere, simbolo di un’efferata violenza. Il giovane venne infatti ritrovato a pezzi sulle sponde del lago Omodeo. Dopo essere stato massacrato, il corpo di Careddu venne occultato, sepolto in un terreno.

La condanna per 2 minorenni e 3 maggiorenni

A monte dell’omicidio un problema legato agli stupefacenti: venne a galla successivamente come Careddu avesse venduto al branco dell’hashish chiedendo 400 euro. Lo scorso 4 luglio, per il suo omicidio, vennero condannati dal Tribunale di Cagliari i 2 minorenni a 16 anni di carcere. A distanza di una settimana, la seconda sentenza per gli altri 3 imputati maggiorenni coinvolti nell’omicidio “del lago Omodeo”: il Tribunale di Oristano condannò per omicidio premeditato pluriaggravato, occultamento e soppressione di cadavere Christian Fodde all’ergastolo, Riccardo Carta a 30 anni di carcere e Matteo Satta a 16 anni e 8 mesi.

L’efferatezza: “Vilipeso e trattato come pattume

Di oggi le motivazioni di sentenza del Tribunale dei minori di Cagliari: 167 pagine in cui viene descritta la modalità con cui i giovani hanno ucciso, l’efferatezza dell’omicidio. Emerge dalle motivazioni come l’omicidio sia stato “consumato con violenza inaudita“, “espressione di un impulso spropositato rispetto al bieco movente“, riporta a stralci Ansa.

Del giovane, scriveva nelle motivazioni il presidente del Tribunale Michela Capone,trascinato con l’inganno in un luogo isolato e di notte per neutralizzare qualsiasi possibilità di scampo per un soggetto già in svantaggio personale. Un omicidio consumato con violenza inaudita – riporta AnsaE per la cui impunità gli imputati si sono determinati alla soppressione del cadavere, vilipeso e trattato come pattume, con lesione del diritto dei congiunti di disporre del corpo di Manuel per dargli la degna sepoltura“.

Gli imputati hanno manifestato un’allarmante tendenza a porre in essere comportamenti scellerati pur di conseguire obiettivi abietti. Entrambi hanno perso i valori fondamentali, il senso di rispetto per la vita e la pietà per la morte“, riporta Ansa riguardo le motivazioni di sentenza a monte della condanna inflitta ai 2 minorenni. “Sguarniti di empatia, sin da principio, hanno avuto assoluto distacco emotivo: vanno ad ammazzare mentre mangiano pizzette, bevono coca-cola, fumano una sigaretta, chiacchierano, come se uccidere un coetaneo fosse un diversivo ordinario in una serata qualunque e, progressivamente, sono apparsi sempre più immuni alla sofferenza e al dolore altrui“.