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Killer del vigilante in permesso premio: era già uscito dal carcere per un provino

Pubblicato: 16/09/2019 12:34

È stato condannato con altri 2 minorenni a 16 anni e 6 mesi per l’omicidio di Francesco Della Corte, avvenuto fuori dalla metro di Piscinola, Napoli, nel 2018, e pochi giorni fa la notizia del permesso premio per festeggiare i 18 anni ha fatto infuriare la famiglia della vittima. Quello che ancora non si sapeva, però, è che il killer del vigilante ha usufruito del beneficio per ben 4 volte prima del compleanno. Tra i permessi concessi, spicca quello per un provino di calcio.

Permessi premio al killer del vigilante

Non si parla più al singolare, ma il plurale è d’obbligo nel caso dell’uscita dal carcere concessa al killer del vigilante Francesco Della Corte, massacrato da un branco di 3 minorenni il 13 marzo 2018 a Napoli.

Uno dei condannati in primo grado, infatti, ha goduto di un permesso premio per festeggiare il 18° compleanno con amici e parenti, ma non era il primo beneficio di cui ha usufruito nel corso dei primi mesi di detenzione.

In carcere da appena un anno, infatti, sarebbe uscito altre 4 volte e una di queste per sostenere un provino di calcio. Il giovane avrebbe partecipato alle selezioni per una società sportiva del Beneventano, ma non è tutto.

Della Corte fu abbandonato agonizzante sull’asfalto, davanti alla metro di Piscinola, e morì dopo alcuni giorni per le ferite riportate nella terribile aggressione condotta a colpi di spranga.

Dal provino di calcio al pranzo in famiglia

Non solo il permesso premio per il provino di calcio: il giovane sarebbe uscito dalla sua cella del carcere minorile anche per raggiungere la famiglia in occasione di un pranzo al ristorante.

Diversa la sorte degli altri 2 complici, che finora non avrebbero lasciato il carcere e che, come lui, sono chiamati a rispondere di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà.

La famiglia della vittima ha espresso la sua indignazione davanti alla notizia dei permessi, sottolineando l’assenza di pentimento da parte dei 3 finiti a processo. In totale, dunque, il ragazzo oggi 18enne si è lasciato le sbarre alle spalle per 5 volte.

Il 19 settembre si aprirà il processo di secondo grado a carico dei 3 rei confessi, all’epoca del delitto tutti minorenni e inchiodati dai video di alcune telecamere di sicurezza.

Dopo la notizia dell’uscita per il compleanno, il ministro della Giustizia Bonafede ha disposto un’ispezione. Verifica che ora dovrà tener conto dei precedenti benefici concessi al detenuto.

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2019 12:44