Vai al contenuto

Marco Carta chiederà il rito abbreviato per il furto delle magliette alla Rinascente

Pubblicato: 16/09/2019 15:39

Marco Carta chiederà di essere processato con il rito abbreviato. Il cantante è indagato per concorso in furto, accusato di essere coinvolto nel crimine commesso e confessato dalla sua amica, Fabiana Muscas. La donna ha infatti ammesso di aver rubato 6 magliette del valore di 1.200 euro all’interno della Rinascente di Milano lo scorso 31 maggio mentre si trovava insieme al cantante.

La decisione di ricorrere al rito abbreviato

Il prossimo 20 settembre, il legale di Marco Carta, Simone Ciro Giordano, presenterà l’istanza per richiedere il processo con rito abbreviato condizionata all’acquisizione delle immagini delle telecamere della Rinascente.

Lo scorso 15 luglio, si era diffusa la notizia dell’acquisizione di ulteriori video girati dalle telecamere di videosorveglianza della Rinascente finalizzati, sembra, alle indagini integrative sul furto disposte dal pm Nicola Rossato. Il cantante era stato fermato lo scorso 31 maggio insieme a una sua amica, Fabiana Muscas, per il furto di 6 magliette da uomo del valore di 1.200 euro. Se l’arresto della donna di 53 anni era stato convalidato, il suo fermo era stato invece dichiarato dal giudice Stefano Caramellinoillegittimo per carenza di gravità indiziaria“. L’amica dell’artista aveva confessato di essere stata lei a rubare le magliette.

Le indagini sul furto delle magliette alla Rinascente

Marco Carta è stato rilasciato per il furto delle 6 magliette alla Rinascente ma contro la mancata convalida dell’arresto da parte del giudice Stefano Caramellino il pm Nicola Rossato, titolare delle indagini, aveva presentato ricorso in Cassazione, lo scorso luglio. La prima udienza del ricorso si terrà il 6 novembre prossimo.

Oltre all’acquisizione della immagini dei sistemi di videosorveglianza, il pm avrebbe anche raccolto le testimonianze di diverse persone, tra queste, pare ci fossero anche alcuni dipendenti. Proprio Marco Carta dopo il rilascio aveva dichiarato la sua innocenza con queste parole: “Non sono stato io a rubare, per fortuna è andato tutto bene, sono felice di poterlo dire“. Il prossimo 20 settembre si aprirà il procedimento contro l’artista.