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Nel ricordo di Nadia Toffa, l’amico Pucci: “Vorrei sentire il suono della tua voce”

Pubblicato: 16/09/2019 13:07

Indimentibile, Nadia Toffa continua ad essere ricordata dai cari amici colleghi che non smettono di rivolgere a lei i propri pensieri. Lo scorso 13 settembre è trascorso un mese esatto dal giorno in cui la iena si è spenta, combattuta dal cancro che sapeva già l’avrebbe tristemente vinta: una data in cui molti hanno voluto ricordarla ma che è coincisa soprattutto con il ritorno in studio e in onda dei numerosi colleghi, molti di loro spiazzati e incapaci di non soffermarsi a pensarla messi di fronte alla sua triste e drammatica assenza.

Un ritorno nel nome di Nadia Toffa

Molti i colleghi, tornati nuovamente sul piccolo schermo in queste settimane scaldando i motori ai programmi che ci accompagneranno per tutta la nuova stagione televisiva, hanno voluto aprire nel ricordo di Nadia Toffa, la iena morta a soli 40 anni dopo una tenace ed esemplare lotta al cancro. Tra le prime c’è stata Federica Panicucci, particolarmente provata nel ricordare l’amica nel suo studio di Mattino Cinque. Commozione e lacrime nel vedere le fotografie di Nadia, tutto quello che purtroppo resta di lei in quanto presenza fisica e appena un accenno invece rispetto a tutta l’eredità etica e morale che la iena ha lasciato, le guerre che sua madre Margherita ha promesso di portare avanti.

Andrea Pucci: “Vorrei sentire il suono della tua voce

Anche Barbara d’Urso, tornata alla ribalta con Pomeriggio Cinque, ad un mese esatto dalla morte dell’amica ha voluto ricordarla nel suo rinnovato studio, ringraziandola apertamente: “Ciao Nadia, grazie per tutte le volte che sei venuta nel mio camerino con i tuoi cappelli, sorridendo, molte più volte di me, nonostante tu stessi male“. Su Instagram è apparsa in queste ore una nuova commemorazione della Toffa da parte dell’amico comico e anche lui iena, Andrea Pucci: “E così, mi vieni in mente, le nostre chiacchierate brevi ma sempre ricche di contenuti, i nostri abbracci, la stima professionale ed umana reciproca, vorrei sentire il suono della tua voce“.