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Mistero Cristian Farris: la Procura adesso indaga per omicidio

Pubblicato: 10/11/2019 14:46

Nuova svolta nel caso di Cristian Farris, 27enne scomparso in provincia di Cagliari. La Procura ha deciso di aprire un’indagine per omicidio, si teme che il cadavere sia stato occultato. Nel frattempo, la madre continua a sperare. Sul caso c’è anche il programma Chi l’ha visto?.

Il mistero e gli indizi

Cristian Farris, calzolaio di Orroli, è scomparso il 21 ottobre. Da allora nessuna notizia, ma alcuni indizi che farebbero pensare ad una tragedia. Il furgone sul quale viaggiava il giovane è stato ritrovato completamente carbonizzato, nelle campagne di Escalapiano. All’interno nessun corpo, ma il telefono ormai irrecuperabile del giovane. Alcuni abitanti lo hanno visto la sera della scomparsa e hanno notato un atteggiamento molto frettoloso da parte di Farris.
Oltre al furgone, altri due misteri sulla vicenda: la scomparsa del cane, dal quale il giovane 27enne non si separava mai, e l’assegno incassato la mattina dal valore di 730 euro. Secondo la madre, qualcuno potrebbe averlo aggredito proprio per quei soldi.

L’indagine della Procura

Dopo aver sentito il resoconto delle indagini dei Carabinieri, la Procura di Cagliari ha deciso di aprire un fascicolo con ipotesi di omicidio. Tuttavia questo non significa che questa sia l’unica pista di indagine, ma è un tecnicismo necessario per poter procedere alle attività di indagine. Gli indizi raccolti fino, però, portano a pensare ad una tragica morte per Cristian Farris.
Tra le ipotesi più accreditate c’è quella dell’occultamento del cadavere. Fondamentali, a questo punto, saranno i rilievi scientifici sia sul furgone bruciato, sia sul telefono del giovane. Si cercano messaggi e indizi su chi possa aver incontrato quella sera.

Il passato del giovane

Nonostante l’apertura del fascicolo e il tempo che passa, la madre del giovane non perde le speranze. Dopo i numerosi appelli a parlare per chiunque abbia informazioni da dare, reagisce con speranza e positività anche di fronte a quest’ultima tragica svolta. “Io sento che è ancora vivo – ha dichiarato Giulia Sulis all’Unione Sarda – sino a quando non mi portano il corpo per me è vivo e continuerò a cercarlo“.
Intanto si è saputo che il giovane, in passato, aveva avuto guai con la legge: nel 2013 era stato arrestato per possesso d’armi e furto di uno scooter. I carabinieri avevano intercettato casualmente lui e un compaesano e l’ipotesi è che stessero organizzando una rapina. Pare anche avesse avuto litigi con alcune persone, anche recentemente. Un’ombra sul giovane che potrebbe tuttavia aiutare a far luce sulla scomparsa.