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Vittorio Sgarbi sbotta a La Vita In Diretta sul disastro Venezia

Pubblicato: 14/11/2019 10:40

Il disastro di Venezia, per cui in questi giorni è stato richiesto lo stato di calamità, è stato al centro dell’ultimo dibattito a La Vita In Diretta. La città lagunare, devastata dall’alta marea ingrossata dagli ultimi temporali, conta danni ingenti e irreparabili. A complicare le cose l’affare Mose, sistema di paratie necessario in caso di alta marea preoccupante, la cui costruzione cominciata nel 2003 non è stata ancora ultimata. Il progetto, coinvolto in un giro di corruzione e sprechi monetari, ha subito una pesante battuta d’arresto di cui la città paga ora le conseguenze. L’appello dei vip arriva da ogni parte d’Italia e attraverso il contenitore di Rai 1 ha parlato anche il critico d’arte Vittorio Sgrabi.

Sgarbi lancia l’allarme sulla necessità di ultimare i lavori dell’opera al più presto. E nel farlo fa appello al suo registro colorito e al tono polemico. Intanto Lorella Cuccarini, conduttrice del format, resta in silenzio sbigottita di fronte alla furia del critico.

Venezia, emergenza assoluta

La Cuccarini mette in evidenza i danni preoccupanti subiti dalla Basilica di San Marco e dallo storico teatro La Fenice. La conduttrice chiede dunque il parere del critico. “Che cosa bisogna fare?“.

Sgarbi, però, sorvola sui danni e sulle possibili provvedimenti. E passa subito a sottolineare la gravità della situazione che ha messo in pausa i lavori di ultimazione del Mose. Mancano solo 5 milioni di euro per ultimare l’opera…Vadano avanti e non rompano i cog**oni… Il Mose non è il simbolo della corruzione, ma la difesa della bellezza… È un’emergenza assoluta…“.

Prima la bellezza e poi la corruzione

Sgarbi però è di un parere. Sebbene il problema della corruzione nelle opere come il Mose sia ormai un problema acclarato, bisogna prima pensare alla salvaguardia della bellezza di città come Venezia o come Matera, che il critico ha citato nel suo discorso.

“C’è una corruzione mafiosa che contamina la bellezza… E nessuno sta facendo nulla…“. Il critico e politico riconosce dunque il problema ma ritiene che sia il caso, in questo momento di emergenza assoluta, di provvedere prima all’ultimazione del Mose.

Ultimo Aggiornamento: 24/11/2021 12:45