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Edoardo Raspelli, il racconto shock sulle molestie

Pubblicato: 15/11/2019 22:18

Edoardo Raspelli è stato ospite di Eleonora Daniele, al programma di Rai 1 Storie Italiane. È qui che il noto giornalista ha raccontato un episodio molto difficile della sua adolescenza.

Nel corso della puntata che ha visto tra gli ospiti anche Vladimir Luxuria si sono affrontati argomenti molto forti, come il bullismo o, nel caso di Raspelli, gli abusi. In entrambi i casi gli ospiti hanno parlato delle loro esperienze personali, anche se molti difficili e dolorose.

L’episodio che ha segnato la sua vita

Il primo episodio si è verificato quando il gastronomo era appena un ragazzino. “Ho raccontato quello che mi era successo negli anni. La violenza è successa a 14 anni. Due anni prima, un ragazzino mi ha toccato e voleva che lo toccassi. Sono scappato via“.

Dopo questa prima traumatica esperienza subito accadde di peggio.I miei genitori mi hanno mandato in collegio per l’estate e lì sono stato abusato da sei coetaneiha raccontato Edoardo Raspelli a Storie Italiane. Poi il conduttore di Melaverde scende nei dettagli sugli eventi di quell’estate al collegio Tigullo di Chiavari. “Avevano ammonticchiato, in una stanza che sembrava una specie di pozzo, decine di vecchi materassi ancora in buon stato. Noi ragazzini ci buttavamo a turno, giocavamo, ce lo mostravamo a vicenda cercando di decretare il vincitore in lunghezza, in larghezza, in turgore. Un giorno mi assalirono in sei, mentre ero nella mia camera sul letto a riposare. In quattro mi bloccarono, uno mi chiuse la bocca, un altro mi tirò giù i pantaloni“.

Edoardo Raspelli e il segreto di anni

Nonostante l’episodio risalga a diversi anni fa, Edoardo Raspelli non ha mai raccontato questa storia ai suoi genitori, né a nessun altro per anni. Un segreto custodito tutto questo tempo però ha accresciuto il dolore e l’esigenza di condividere questa terribile esperienza che lo ha segnato per sempre. Così qualche tempo fa, all’età di 69 anni, il giornalista ha deciso di raccontare tutto.

È stato un caso che io lo raccontassi -ha spiegato- un giornale mi ha chiesto dei racconti, e al dodicesimo e ultimo articolo ho deciso di raccontare quanto mi fosse successo. Era l’inizio un quasi drammatico esercizio letterario. Poi, mi sono accorto che, ancora adesso, a 70 anni, ne parlo con ansia. E con sofferenza. Questi sei compagni di collegio mi hanno aggredito e toccato. Questa cosa , per le caratteristiche di un ragazzo, l’ho chiamato il piacere e la vergogna“. Ma ancora oggi parlarne non è facile per lui.Ho paura solo a raccontarlo“.

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2019 22:25