La Foresta Amazzonica brucia, e la colpa è del celebre attore e ambientalista Leonardo DiCaprio. Parola di Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, e di suo figlio Eduardo. Secondo i Bolsonaro, infatti, DiCaprio avrebbe finanziato con ricche donazioni in denaro le ONG che, sempre secondo il presidente e suo figlio, sarebbero le uniche responsabili dei roghi. DiCaprio, noto da diversi anni per il suo impegno ambientalista e animalista, al momento non ha risposto alle accuse.
Le accuse di Bolsonaro senza alcuna prova
A dare la notizia delle infondate accuse di Bolsonaro Sr. e Jr. contro l’attore hollywoodiano è il Guardian.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano britannico, venerdì scorso il presidente del Brasile avrebbe dichiarato: “Questo Leonardo DiCaprio è un tipo in gamba, non è vero? Dà via i suoi soldi per dar fuoco all’Amazzonia”. 24 ore prima, in una diretta Facebook, Bolsonaro aveva già anticipato le sue accuse, senza fornire mai uno straccio di prova. “Leonardo DiCaprio, maledizione! Stai collaborando all’incenerimento della Foresta Amazzonica”, scrive il Guardian citando il video di Bolsonaro. Il presidente, che non ha mai nascosto il suo scetticismo verso l’emergenza climatica, sarebbe invece fermamente convinto di una congiura internazionale contro il Brasile, di cui DiCaprio sarebbe uno dei maggiori promotori.
Bolsonaro Jr. dà man forte al padre
A rincarare la dose delle accuse non poteva mancare il terzo figlio del presidente, Eduardo Bolsonaro, anch’egli politico, così come i suoi fratelli maggiori. Giovedì, su Twitter, il terzogenito di casa Bolsonaro ha sparato a zero sull’attore hollywoodiano, ma non solo: “Leonardo DiCaprio ha donato 300mila dollari ad una ONG che ha dato fuoco all’Amazzonia. Il WWF poi ha pagato 70mila real (16mila dollari circa) per le foto della foresta in fiamme”.
Ma i capri espiatori non finiscono qui, Eduardo Bolsonaro ne ha infatti anche per Macron e perfino Madonna. “Macron e Madonna son stati più furbi, hanno preso da internet foto di decenni fa di una qualsiasi foresta in fiamme per poi postarli sul web”. Il WWF Brasile ha immediatamente rispedito al mittente ogni accusa tramite una nota ufficiale, rigettando “gli attacchi e le bugie contro noi e i nostri partner”.
Leonardo DiCaprio doou USD 300.000 para a ONG que tocou fogo na Amazônia, a ONG @WWF pagou R$ 70.000 pelas fotos da floresta em chamas.
Macron e Madonna foram mais espertos, só pegaram na internet umas fotos tiradas décadas atrás de alguma floresta pegando fogo e postaram mesmo. pic.twitter.com/8bPF6jrjPV
— Eduardo Bolsonaro?? (@BolsonaroSP) 28 novembre 2019
Le reazioni dei politici alle accuse di Bolsonaro
Le accuse dei Bolsonaro arrivano dopo l’arresto, lo scorso martedì, di 4 vigili del fuoco volontari, accusati senza prove di aver appiccato alcuni roghi nella foresta, prosegue il Guardian.
Dopo le proteste popolari, i vigili del fuoco son stati rilasciati 48 ore dopo. Ma per padre e figlio non conta, così come gli appelli in tutto il mondo che chiedono maggiore tutela ambientale e una politica che tenga conto dei cambiamenti climatici.
Gli oppositori politici di Bolsonaro non hanno poi usato mezzi termini per commentare queste ultime quantomeno fantasiose accuse. Il deputato Ivan Valente ha twittato: “Il delirio di Bolsonaro non ha limite. Patetico”. Il senatore Randolfe Rodrigues scrive invece: “Che disperato!
Il nostro negligente e incompetente presidente, responsabile di uno smantellamento ambientale senza precedenti nel nostro Paese, incolpa DiCaprio ma non la sua amministrazione che è incapace di fare un singolo passo senza distruggere qualcosa”.
Quanto desespero! O omisso e incompetente presidente, responsável pelo desmonte ambiental sem precedentes no país, culpa até Dicaprio mas não responsabiliza sua gestão que é incapaz de dar um passo sem destruir algo. Parece piada!https://t.co/DeH9e4zio9
— Randolfe Rodrigues (@randolfeap) 2019(e)ko azaroaren 29(a)
O delírio de Bolsonaro não tem limite. Acusar Leonardo DiCaprio de pagar para “tacarem fogo” na Amazônia é patético. Mas é também revelador de como eles mentem deliberadamente. É bom lembrar que existe no TSE uma ação por uso de fake news na campanha. Não resta dúvida da trapaça.
— Ivan Valente (@IvanValente) 2019(e)ko azaroaren 29(a)
Ironia brasiliana
C’è però anche chi ha deciso di rispondere con il sorriso e l’ironia alle sparate di casa Bolsonaro. Il giovane reporter e blogger brasiliano, Rafael Capanema ha infatti creato un gioco online, chiamandolo “Oltre DiCaprio, quali altri attori stanno distruggendo il Brasile?” Un click, e in tempo reale ecco che si trovano subito tutti i responsabili dei problemi del Brasile.
Così, Brad Pitt sarebbe colpevole del deficit pubblico, Ryan Gosling della fame, George Clooney di un’epidemia di morbillo e Harrison Ford della corruzione. Di certo non si può dire che ai brasiliani manchino fantasia e senso dell’umorismo.