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Scopre il tradimento del fidanzato grazie all’app

Pubblicato: 16/12/2019 14:48

Ricordate la donna che, grazie – tuttavia con molto dispiacere – ad una recensione gastronomica sul giornale scoprì il tradimento del marito che si trovava nel locale a consumare una romantica cena con l’amante? Bizzarro ma non meno di quanto potrebbe essere la storia raccontata da Jane Slater, nota giornalista americana che su Twitter ha voluto raccontare ai fan la sua spiacevole e surreale vicenda personale.

Scopre il tradimento grazie al Fitbit

Ancora una volta un tradimento e ancora una volta un piano “infallibile” che viene poi mandato all’aria da un dettaglio che nessuno effettivamente avrebbe potuto prendere in considerazione e che magari, da oggi, lo farà. Così ha infatti raccontato su Twitter la giovane e nota Jane Slater, giornalista statunitense che ha voluto con un po’ di ironia raccontare al suo pubblico quanto accadutole qualche anno fa in tema di sentimenti, relazioni e tradimenti.

Una sospetta “attività fisica” alle 4 di notte

Un ex ragazzo mi ha aveva regalato un Fitbit per Natale. Lo amavo! Ci siamo sincronizzati, motivati a vicenda“, racconta la Slater facendo riferimento al piccolo orologio-bracciale che tanto va di moda, capace di monitorare tutta la nostra attività fisica quotidiana con tanto di obiettivi e fallimenti. “Non l’ho odiato fin quando – racconta la giornalista riferendosi allo strumento – Non ho notato che alle 4 di notte i suoi livelli di attività fisica avevano avuto un aumento sull’applicazione“. Avrebbe voluto tanto sbagliarsi e illudersi che il fidanzato, alle 4 di notte e bello fresco di dormita, si trovasse per strada a correre disinibito. La verità però, è che il picco di attività lo stava avendo davvero alle 4 di notte ma sotto le lenzuola, e non con lei.

Una vicenda che la Slater ha voluto raccontare ma che risale alla lontana fascia temporale tra il 2010 e il 2015. “Sono andata avanti – ha raccontato la Slater in un secondo post su Twitter – Non mi interessa trascinarla, menzionarla o parlarne“.

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