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Luigi Di Maio, le dimissioni del leader del M5S: “Oggi si chiude un’era”

Pubblicato: 22/01/2020 18:09

Ormai lo si sa da ore: oggi, a margine della presentazione dei facilitatori regionali del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio sta tenendo il discorso che sembra preludere le sue dimissioni da capo politico del MoVimento Cinque Stelle, già annunciate.

Di Maio sul M5S: “Mi fido di chi verrà dopo di me

Il movimento 5 stelle da sempre è chiamato ad essere la bussola dei cittadini – questo l’incipit dell’odierno discorso di Luigi Di MaioÈ giunto il momento per questa splendida natura, il MoVimento Cinque Stelle di rifondarsi, oggi si chiude un’era. Ho portato a termine il mio compito“. Un discorso lungo che Di Maio confessa di aver iniziato a scrivere, e quindi anche a pensare, circa un mese fa: “Mi fido di chi verrà dopo di me. Per arrivare fin qui abbiamo fatto i salti mortali ” spiega Di Maio.

Guarda il video:

Consapevole che una parte del Movimento è rimasta delusa

Un lungo discorso quello dell’ormai ex leader del Movimento Cinque Stelle, dal quale risaltano alcuni passi: “Sono consapevole che una parte del Movimento è rimasta delusa e si è allontanata da noi, e lo rispetto. Agli stati generali dobbiamo essere onesti con noi stessi“. Sempre Di Maio: “Stare al governo richiede fiducia prima di tutto in noi stessi“. “Il movimento cinque stelle non può essere giudicato per 20 mesi al governo – chiosa Di Maio – Noi dobbiamo pretendere il sacrosanto diritto di essere valutati almeno alla fine dei 5 anni di legislatura“.

Molti in questi 20 mesi al governo mi hanno accusato di essere troppo ingenuo, anche i nostri attivisti. Io non mi sento un ingenuo ma preferisco passare per tale piuttosto che essere considerato un imbroglione. E personalmente – aggiunge – Continuo a pensarlo nonostante i tanti tradimenti. Certo ci vuole la giusta dose di accortezza“. “Per restare umani e non diventare delle carogne bisogna riuscire nell’impresa più difficile del mondo, fidarsi di chi non conosci“, sempre di Maio.

La frecciatina non velata a Paragone

Quando parlo di fiducia io non vorrei apparire come uno sprovveduto. Quando quella prova contraria arriva, quando una persona tradisce la fiducia l’unica soluzione è allontanare quella persona dalla nostra comunità – continua sempre Di Maio – Quando si antepongono i propri interessi a quelle della comunità tradisci la fiducia che ti abbiamo dato“.

In chiaro riferimento a Paragone, senza tuttavia menzionare persone: “Da noi le regole si rispettano e valgono per tutti e non ci sono santi in paradiso che tengano“. Ma nonostante tutto, Di Maio conferma la sua presenza ai futuri Stati Generali e rinfranca l’animo dei sostenitori: “Io non mollerò mai il Movimento Cinque Stelle, è la mia famiglia“.

Ultimo Aggiornamento: 22/01/2020 18:44