Vai al contenuto

Omicidio Indelicato, la vittima forse coinvolta in un giro di escort dall’omicida

Pubblicato: 22/01/2020 15:29

Carmelo Bonetta e Margareta Buffa sono infine finiti in un’aula di tribunale. I due 30enni accusati dell’omicidio di Nicoletta Indelicato sono processati in due iter giudiziari paralleli ma differenti: lei in rito ordinario a Trapani, lui in abbreviato a Marsala.

Bonetta, testimoniando nel procedimento a carico dell’ex fidanzata, ha raccontato di come sarebbe avvenuto l’omicidio e del fatto che all’origine dell’astio ci sarebbe il coinvolgimento di Nicoletta, da parte di Buffa, in un giro di escort.

Un giro di escort

Ha parlato in video-connessione, Carmelo Bonetta: è in carcere e non è andato in aula, a Trapani, dove si stava tenendo un processo a porte aperte. Bonetta ha raccontato di che natura erano i rapporti tra le due ragazze, e il rancore che Margareta provava nei confronti dell’amica: “Margareta voleva mettere nel giro delle escort anche Nicoletta e lei, per avere qualche soldo in più, lo ha fatto”. La stessa Margareta a quanto pare si prostituiva. Si tratta di un altro punto oscuro in una vicenda omicida che vedrebbe il suo momento in acredini più o meno chiare dell’omicida nei confronti della vittima, ritenuta “più fortunata”. Entrambe adottate, Nicoletta era finita in una famiglia benestante ed equilibrata, mentre Margareta aveva affrontato moltissime difficoltà famigliari.

ha ucciso per “volere” della ragazza che amava

Bonetta ha poi continuato raccontando di aver materialmente colpito e aggredito Nicoletta, su volere di Margareta: “Voleva che la coprissi, minacciandomi se non avessi fatto quello che lei voleva, di lasciarmi, io ci tenevo a lei”. Atroce la descrizione della dinamica: Ho colpito Nicoletta tre volte con il coltello dopo averle dato un pugno, mentre il resto dei fendenti sono stati inflitti da Margareta che poi ha anche preso dalla sua auto la bottiglia con il liquido infiammabile e ha dato fuoco al corpo”.

Dopo l’omicidio i due sarebbero andati a ballare. È scioccante la descrizione dei loro stati d’animo, apparentemente non toccati da quanto era appena accaduto bensì concentrati sull’idea di andare a ballare: “Durante il tragitto non abbiamo parlato di nulla, pensavamo solo a divertirci”.