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Caso Weinstein, al via il processo: per l’accusa è uno stupratore

Pubblicato: 23/01/2020 15:58

È iniziato il secondo processo per uno degli scandali più grandi del decennio appena trascorso. Alla sbarra c’è Harvey Weinstein, il titano del cinema accusato da oltre 80 donne di violenza sessuale. Contro di lui, vivide descrizioni dei rapporti e l’accusa precisa della procuratrice: Weinstein è uno stupratore.

Il caso Weinstein che ha scosso il mondo

Se oggi in Italia tengono banco le polemiche sulle parole usate da Amadeus per presentare le sue vallette, un po’ di merito va allo scandalo Weinstein. Senza di questo, infatti, non sarebbe mai esploso con questa forza impetuosa il movimento #MeToo e non l’attenzione, anche mediatica, al trattamento riservato alle donne. Ad accusare Weinstein, ci sono oltre 80 donne, tra cui: Cara Delavigne, Gwyneth Paltrow, Asia Argento, Lupita Nyong’o, Léa Seydoux, Cate Blanchett, Angelina Jolie e innumerevoli altri hanno denunciato abusi di vario tipo, fino alla violenza sessuale.
Harvey Weinstein potrebbe essere il secondo titano del cinema a cadere, dopo la fine dietro le sbarre di Bill Cosby.

Iniziato il processo dell’anno

Dopo un anno e con vari problemi di salute e la notizia del possibile patteggiamento per 25 milioni di dollari con alcune vittime, Harvey Weinstein si è presentato in aula nei giorni scorsi per l’inizio del processo. Il New York Times riporta che sono state offerte “vivide descrizioni di numerosi abusi sessuali“. Motivo per cui la procuratrice Meghan Hast lancia la più dura delle accuse: “Le prove chiariranno che non è solo un titano di Hollywood, ma uno stupratore“.
Nella sua arringa d’apertura, la procuratrice ha raccontato di un caso molto crudo, il presunto stupro dell’attrice Annabella Sciorra. Dopo averla invitata in camera, Harvey Weinstein le sarebbe saltato addosso per violentarla. In seguito, lei avrebbe scoperto un farmaco ad azione rapida contro l’impotenza.

La tesi della difesa di Weinstein

La Procura sembra aver messo insieme un numero enorme di casi, denunce e accuse nei confronti di Weinstein. Dall’altra parte, gli avvocati difensori puntano la loro strategia sul dimostrare che gli incontri erano tutti consensuali. Per farlo, il NYT riporta che l’avvocato Damon Cheronis mostrerà le “affettuose emailin cui si sconfessa questo comportamento violento.
Proprio su queste si dovrà confrontare la giuria, che è composta da 7 maschi (di cui 6 bianchi) e 5 donne. Elemento, questo, che ha fatto storcere il naso, tanto che si parla già di “giuria sulla carta favorevole” (Ansa).

Da un lato, quindi, oltre 80 donne tra cui le attrici più conosciute al mondo che accusano Weinstein di abusi e stupri. Dall’altro, mail che secondo la difesa mostrano una verità ben diversa. Il processo del secolo è appena iniziato.