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Samira El Attar, il marito Mohamed è in carcere in Italia

Pubblicato: 23/01/2020 09:24

Le autorità sperano che questa possa essere la svolta decisiva per risolvere il giallo della scomparsa di Samira El Attar, di cui non si hanno notizie da 3 mesi esatti. Il marito Mohamed Barbri è rientrato in Italia e si trova ora nel carcere di San Vittore a Milano. È in attesa di interrogatorio, che i legali della vittima sperano possa essere decisivo.

Rimpatriato dopo l’arresto in Spagna

Mohamed Barbri era fuggito la mattina di Capodanno, lasciando dietro la figlia di 4 anni. Una fuga che aveva definitivamente acceso i campanelli d’allarme sul suo ruolo nella scomparsa della moglie Samira, 43enne scomparsa da Stanghella, per la quale l’uomo è indagato di omicidio e occultamento di cadavere. Arrestato in Spagna, ora Mohamed Barbri è rientrato in Italia. Lo rivela il Gazzettino, che specifica inoltre come a breve la Procura di Rovigo dovrebbe chiederne il trasferimento.
Quello che è certo è che l’uomo ora rimarrà in custodia e che molto ci si aspetta dal suo interrogatorio, volto a chiarire soprattutto i buchi nel suo racconto.

L’alibi del marito di Samira non regge

Gli inquirenti cercano il corpo di Samira in un pozzo: le indagini hanno preso questa piega, dopo i sopralluoghi nelle campagne vicine al luogo della presunta scomparsa. Su questo verterà l’interrogatorio con Barbri, la cui posizione si stava già aggravando prima ancora che arrivasse la suocera a puntare il dito contro di lui. Tanti infatti gli elementi che non tornano nel suo alibi, smentiti dai datori di lavoro e dalla titolare del bar dove avrebbe fatto colazione. 3 ore di buco che per gli inquirenti nascondono una verità ben più macabra: Mohamed ha ucciso Samira e ne ha nascosto il corpo, forse per gelosia.

Le parole degli avvocati

A margine della notizia del rientro in Italia di Mohamed Barbri, il Gazzettino riporta le parole sia del suo avvocato, sia di quello della famiglia di Samira. Il primo, Daniele Pizzi, attende di incontrarlo, dopo aver lamentato alcuni ostacoli nella gestione dell’arresto e del rimpatrio in Italia.
Il secondo, Nicodemo Gentile si aspetta molto da questa svolta: “Speriamo che Mohamed sia collaborativo e spieghi in modo convincente perché è andato a cercare in Spagna la moglie“. In un modo e nell’altro, la speranza è che parli: “ci sono dei familiari che stanno soffrendo. Perché c’è una bambina che merita di stare quanto più possibile serena e non subire ulteriori drammi.”

La madre di Samira non si fa illusioni, è convinta che la figlia sia morta. Tuttavia “il suo desiderio più grande è di poterla riabbracciare. Almeno per un’ultima volta“.