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Coronavirus: aumentano i contagi. Rinviato il capodanno a Roma e Milano

Pubblicato: 26/01/2020 16:56

Continuano gli aggiornamenti in merito alla terribile epidemia legata al Coronavirus. Il virus generatosi in Cina provoca una forte polmonite che ha già portato alla morte 56 persone. Il bilancio provvisorio dei contagi è arrivato a contare 1.975 nuovi casi e 324 persone sono in condizioni critiche.

In aumento anche i nuovi casi fuori dalla città di Wuhan e dalla Cina: un caso a Shangai, uno in Vietnam e uno ad Hong Kong, dove un gruppo di manifestanti ha assaltato la struttura ospitante pazienti in quarantena. Anche in Europa si sono registrati nuovi casi sospetti, uno a Vienna e uno a Genova, ma entrambi sono in fase di accertamento.

Il virus si sta facendo più forte

Dopo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente cinese Xi Jinping, arriva il commento del ministro della Commissione sanitaria nazionale Ma Xiaowei. Il ministro ha spiegato che il nuovo Coronavirus è pericoloso in quanto possiede una fortissima capacità di diffusione. Il periodo d’incubazione può variare da 1 a 14 giorni ed è contagioso anche in questa fase.

Secondo quanto riportato dal The Guardian, Ma Xiaowei ha spiegato le difficoltà nel gestire quanto sta accadendo; tra i motivi ci sarebbe la capacità del Coronavirus di trasmettersi anche da persone che non presentano sintomi.

Smentita la teoria dietro la causa

Il ministro ha inoltre dichiarato che non è possibile ancora stabilire la fonte dell’infezione e, ha poi aggiunto che: “Non abbiamo ancora chiaro il rischio di mutazioni e il modo in cui si diffonde la malattia. Dato che si tratta di un nuovo Coronavirus potrebbero esserci dei mutamenti nei prossimi giorni e settimane”.

Inoltre, ha aggiunto il ministro, che non si escludono cambiamenti anche a livello di pericolosità per le diverse fasce d’età.

Vietato il commercio di animali selvatici

Se nella regione dell’Hubei in generale, a Wuhan soprattutto, sono attese 12 squadre da 1.600 persone tra medicini, infermieri… Pechino ha vietato a tempo indeterminato il commercio di animali selvatici. Questo perché la causa del virus non è ancora stata identificata. Rinviata l’apertura di scuole, università e strutture pubbliche; gli studenti delle scuole pubbliche potranno portarsi avanti con gli studi tramite corsi online.

Coronavirus: segnalati nuovi casi

Si segnalano nuovi casi di contagio non solo in Cina, bensì anche in Vietnam e in Europa. Una persona presentate i sintomi del virus è stata ricoverata a Shangai, un’altra invece è stata isolata in Vietnam. In questo caso, fa sapere l’OMS, “Il contagiato non ha precedenti di viaggio in nessuna parte della Cina, ma è un familiare di una persona che aveva visitato Wuhan”. Si tratta del primo caso di trasmissione avvenuto fuori dal territorio cinese.

Un altro caso sospetto è stato registrato in Austria. L’annuncio è stato dato da Michael Binder, direttore degli ospedali di Vienna. Si tratta di una donna, un’assistente di volo cinese rientrata nella capitale lo scorso 24 gennaio, proprio con un volo partito da Wuhan. La donna si trova ricoverata presso l’ospedale Kaiser Franz Josef; al momento del ricovero presentava sintomi influenzali, ora si trova in isolamento in attesa dei risultati dei test.

Assalto ad Hong Kong

Critica, invece, la situazione ad Hong Kong, dove nonostante i casi di contagio continuano le manifestazioni. Un gruppo di manifestanti ha infatti, nella giornata del 26 di gennaio, ha assaltato una struttura adibita alla quarantena. Ad annunciarlo la polizia locale, spiegando che dietro il gesto ci sarebbe l’intento di contestare le autorità per aver scelto case popolari per ospitare i malati e i medici.

Un nuovo caso sospetto a Genova

Dopo i casi segnalati a Parma e a Bari, che fortunatamente hanno avuto esito negativo ai test relativi al 2019 nCoV, si registra un nuovo caso in Liguria. Si tratta di una donna di circa 40 anni residente nel Tigullio, Chiavari. Anche lei era da poco rientrata da un viaggio a Wuhan. La donna ora si trova ricoverata nel reparto infettivi dell’ospedale San Martino di Genova. Il ricovero ospedaliero è scattato dopo una segnalazione da parte del suo medico di base, insospettito dai sintomi influenzali come febbre alta e problemi respiratori.

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Nella giornata di domenica saranno effettuati i test, al momento la donna non è in pericolo di vita. L’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale ha rassicurato la popolazione. Viale ha inoltre fatto appello alla prudenza.

Rafforzati controlli a Fiumicino e Malpensa

Sulla linea della prudenza, si fanno più serrati i controlli negli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. La task-force creata ad hoc dal ministero della Salute ha annunciato un rafforzamento nei controlli e un aumento del numero del personale medico nei due aeroporti Internazionali italiani. La decisione è arrivata oggi dopo un meeting presenziato dal Ministro della Salute Speranza.

Via gli italiani dalla Cina

Intanto la Farnesina ha annunciato che gli italiani residenti a Wuhan, e in generale nella regione dell’Hubei, hanno ricevuto l’autorizzazione a lasciare la zona via terra. Fuori dalla zona ad alto rischio di contagio, dovranno restare in isolamento per 14 giorni, una volta che non risultano sintomi potranno fare rientro in Italia. I connazionali residenti nella zona che preferiscono invece restare, manterranno un contatto diretto con l’ambasciata italiana a Pechino.

Stop ai festeggiamenti a Roma e Milano

Il Coronavirus fa paura ma non è stata la paura a spingere le comunità cinesi di Roma e Milano ad interrompere i festeggiamenti. L’annuncio, arrivato nella giornata di domenica, dichiara la sospensione dei festeggiamenti pubblici previsti in occasione del Capodanno lunare il prossimo 2 febbraio. La decisione, fa sapere la portavoce della comunità cinese di Roma Lucia King: “La festa deve essere rinviata perché c’è gente che sta male e non è il caso di festeggiare”.

La comunità cinese di Milano ha fatto poi sapere che: “Convoglieremo il budget previsto per l’organizzazione della parata del capodanno cinese a Milano in una donazione verso la Cina ed in particolare verso Wuhan, epicentro del contagio, dove verranno mandati mascherine e guanti ed altro materiale sanitario richiesto dalle autorità sanitarie”.

Dubbi in Svizzera

AGGIORNAMENTO DEL 27 – Due persone si trovano in quarantena in Svizzera dopo essere rientrate dalla Cina. Queste mostrerebbero segni di infezione e si trovano all’ospedale cittadino Triemli, a Zurgo.