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Treno deragliato, bagno di folla ai funerali del macchinista Cicciù

Pubblicato: 11/02/2020 17:56

Era giovedì mattina scorso quando il Frecciarossa Av9595, viaggiando sulla linea Milano – Bologna, è drammaticamente deragliato all’altezza di Ospitaletto Lodigiano. 31 le persone che sono fortunatamente rimaste solamente ferite mentre per i 2 macchinisti non c’è stato nulla da fare. Un senso di incredulità e dolore tra i familiari delle due vittime e oggi un bagno di folla ha accolto la salma di Giuseppe Cicciù, uno dei due macchinisti cui oggi si sono celebrati i funerali a Cologno.

Chiesa gremita a Cologno per l’ultimo saluto a Cicciù

Non mancava nessuno in chiesa a Cologno Monzese quando è arrivata la bara di Giuseppe Cicciù, uno dei due macchinisti che hanno perso la vita giovedì scorso a bordo del Frecciarossa deragliato. Dai colleghi agli amici, molti dei quali hanno raggiunto la chiesa per prendere parte alla funzione vestiti in suo onore con la consueta divisa delle Ferrovie dello Stato i cui dirigenti erano anche loro presenti.

Applausi e lacrime per il macchinista

Raggiunta la soglia della chiesa, alla bara di Giuseppe Cicciù è stato riservato un lungo e commosso applauso. “Ingiusta, tragica e imprevista“, sono state le parole di Mario Delpini, riportate da La Repubblica, spese in chiesa parlando della morte del macchinista che si è poi rivolto alla vedova dell’uomo e al figlio, dispiacendosi per la solitudine e il vuoto che dovranno ora combattere. E sempre il sacerdote, in chiusura all’omelia: “L’Italia che vogliamo è quella dove ferrovie e strade sono sicure, dove facciamo a gare per l’alta velocità, non quella reale, ma quella di chi corre in avanti portando nel cuore la speranza“.

Saranno invece celebrati domani i funerali di Mario Di Cuonzo, il secondo macchinista che ha perso la vita nel drammatico deragliamento. Il funerale del 59enne avverrà domani a Pioltello.